Biotecnologie, bando per aspiranti imprenditori e pmi

A disposizione ci sono 90mila euro, il bando è già aperto le domande potranno essere presentate fino al 20 novembre. L'iniziativa è di Camera di Commercio, Fondazione Istituto Insubrico di Ricerca per la Vita e Fondazione Comunitaria del Varesotto

Il bando si è aperto con l’inizio di settembre e offre concrete opportunità a pmi e aspiranti imprenditori delle biotecnologie. Lo sviluppo di questo settore, in particolare in ambito farmacologico, ha infatti implicazioni significative sulla nostra vita: si rallentano gli effetti devastanti del cancro e delle malattie rare, si punta a guarire le cellule colpite dalle malattie neurologiche come il Parkinson e l’Alzheimer, si cerca di colpire le degenerazioni che causano la sclerosi multipla. E Varese è una delle punte avanzate di un comparto delle biotecnologie che, se vede l’Italia al terzo posto in Europa per numero d’imprese e fatturato, ha il suo fulcro in Lombardia: la nostra regione conta, oltre che su centri di ricerca importanti, su un tessuto di 126 aziende del settore e di parchi tecnologici dove queste realtà imprenditoriali possono operare sfruttando sinergie. Un recente studio del Politecnico di Milano ci dice, poi, che un investimento di 300 milioni di euro per la creazione di start-up innovative in ambito biotecnologico potrebbe generare una ricaduta sul Pil italiano pari ad almeno dieci volte il capitale investito. L’Insubrias Biopark di Gerenzano, inoltre, è l’unico bioparco in tutto il panorama lombardo totalmente dedicato alla ricerca biotecnologica applicata alla salute dell’uomo.

«Vogliamo aiutare Varese con le sue imprese – sottolinea il presidente della Camera di Commercio Renato Scapolan – a conservare un ruolo di primo piano in un settore che appare come una vera e propria “porta verso il futuro”, se adeguatamente sostenuto». Da qui il bando per le pmi operanti nel settore delle biotecnologiche e delle scienze della vita già presenti sul territorio varesino, ma anche per sostenere nelle fasi d’avvio le start-up create da imprenditrici e/o imprenditori con età fino a 40 anni compiuti alla data del 1° settembre. Con l’inizio del mese si è infatti aperto questo bando che vede Camera di Commercio Varese, Fondazione Istituto Insubrico di Ricerca per la Vita e Fondazione Comunitaria del Varesotto agire insieme, mettendo a disposizione complessivamente 90mila euro. «Promuovere ricerca e innovazione nell’ambito delle scienze per la vita a partire dalle realtà del nostro territorio fa parte della nostra mission – dice il presidente della Fondazione Istituto Insubrico di Ricerca per la Vita, professor Angelo Carenzi – e coerentemente con il nostro mandato statutario puntiamo a favorire la nascita di nuove imprese orientate a innovare nel campo delle biotecnologie, nella convinzione che questa scelta possa essere strategica per superare l’attuale difficile situazione e al contempo creare un’opportunità di rilancio dell’occupazione e sviluppo economico». Il professor Carenzi vuole poi ringraziare «Camera di Commercio e Fondazione Comunitaria del Varesotto perché hanno condiviso in maniera concreta l’iniziativa e l’intuizione di sostenere idee imprenditoriali ad alto potenziale innovativo. Il Bioparco con questa progettualità si conferma polo biotech d’eccellenza in grado di ospitare e sostenere nuove aziende del comparto offrendo loro servizi e infrastrutture idonee». Anche Luca Galli, presidente della Fondazione Comunitaria del Varesotto, esprime la propria soddisfazione: «Siamo orgogliosi di poter contribuire in maniera concreta a progettualità portate avanti da realtà d’eccellenza della nostra provincia e che fanno delle ricerca e dell’innovazione i propri capisaldi. Poterlo fare in sinergia e piena sintonia con partner come Camera di Commercio e Fondazione Istituto Insubrico di Ricerca per la Vita significa mettere in campo una filiera virtuosa di cui essere tutti fieri».

Come già indicato, sono due le categorie che possono beneficiare dei contributi: le pmi della provincia di Varese iscritte al Registro Imprese della Camera di Commercio da non più di 18 mesi con almeno un socio/titolare che abbia 40 anni; età che vale anche per la seconda categoria di beneficiari, quella degli aspiranti imprenditori. Tra le spese ammesse al contributo, ci sono quelle per la predisposizione del business plan, per i servizi specialistici di marketing, logistica, produzione e formazione del personale oltre che per affitto locali e utenze e per la promozione dell’attività aziendale.

Le domande di contributo potranno essere presentate fino al 20 novembre e tutte le informazioni sono disponibili sul sito della Camera di Commercio varesina www.va.camcom.it seguendo il percorso “contributi” e poi “innovazione”.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 03 Settembre 2014
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