Grande successo per “Oltre i 100 passi” e “Dire, fare, festa!”

Il weekend tra musica e riflessione organizzato dai ragazzi di Spazio Zero ha riscosso un'ottima partecipazione di pubblico sia per l'evento con Giovanni Impastato che per il concerto dei Modena City Ramblers


E’ un bilancio tutto positivo quello che possono tracciare i ragazzi di Spazio Zero, associazione di Gorla Maggiore, al termine del weekend fatto di riflessione, musica e partecipazione. Venerdì sera oltre 200 persone hanno partecipato all’incontro con Giovanni Impastato organizzato nell’area feste di via Sabotino mentre sabato sera pienone anche nell’area feste di Cassano Magnago per il concerto dei Modena City Ramblers. All’aperitivo, preparato con prodotti di Libera Terra, hanno partecipato 90 persone, che al momento del convegno sono diventate 200. Tra le persone sedute anche un folto gruppi di studenti delle scuole medie di Gorla Maggiore, che hanno affrontato l’argomento in classe e che abbiamo coinvolto nel progetto sin da giugno, insieme ad alcune classi delle scuole medie di Olgiate Olona. 

Il segretario dei Giovani Democratici di Busto e Valle Olona, Massimo Brugnone, ha fatto da moderatore alla serata fornendo dati importati riguardante la presenza della mafia al nord, discorso ripreso ed approfondito con ulteriore focus sulla nostra provincia da Antonella Buonopane di Libera Varese, che ha segnalato la presenza di diversi immobili confiscati alla mafia proprio in paesi limitrofi al nostro. Davide Borsani, presidente di Ammazzateci Tutti Lombardia e a capo dell’organismo permanente per il monitoraggio della criminalità organizzata di Busto Arsizio, ha portato il punto di vista del giovane, raccontando il suo percorso e come ha deciso di mettersi in gioco così presto.

Sara Velardo, cantautrice di origini calabresi, ha riproposto il brano con cui ha vinto il premio Musica Contro Le Mafie “Ndrengheta” e ha raccontato come ha usato la musica per denunciare.
In ultimo, il momento più coinvolgente delle serata è sicuramente stato quello con Giovanni Impastato, che ha condiviso i ricordi più importanti della sua vita al fianco di suo fratello Peppino, raccontando aneddoti e andando al cuore delle vicende. Il suo racconto è stato scandito dalle domande dei ragazzi incuriositi soprattutto dal capire come Peppino avesse trovato il coraggio di fare questa battaglia. E’ stato un incontro intenso in cui Giovanni ha parlato della sua infanzia in una famiglia mafiosa, del momento di rottura e di ribellione di suo fratello Peppino e del rapporto con lui, non sempre sereno proprio perché la posta in gioco era tanta e la paura anche.

Ha parlato di Peppino come un ribelle civile, ed ha sottolineato come oggi si tenda ad abusare della parola “legalità”, svuotandola e banalizzandola. Ha invitato i ragazzi a restare sempre informati e a non farsi distrarre dai contorni del mondo di oggi. Bisogna conoscere cosa c’è intorno a noi, i mafiosi sono esseri umani, non sono invincibili. “Dobbiamo avere la volontà di sconfiggere la mafia”- questo il suo appello. E’ la prima volta che Gorla Maggiore ospita un evento del genere  e la soddisfazione da parte dei ragazzi di Spazio Zero è tanta: «Siamo felici di aver dato voce a ragazzi e persone che ogni giorno attraverso la cultura e partendo dalla loro esperienza promuovo la legalità contro le mafie – spiega Sonia Di Tommaso – . Anche il sindaco Fabrizio Caprioli lo ha definito “un evento eccezionale” proprio per la portata e l’interesse suscitato». Presenti anche il sindaco di Gorla Minore Vittorio Landoni e il direttore dell’Azienda speciale del Medio Olona Pierpaolo Ponzone.


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Pubblicato il 21 Settembre 2014
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