La comunità montana difende l’ospedale di Luino
Incontro tra il direttore dell'azienda ospedaliera Barvi e il presidente della comunità montana Enrico sul futuro del presidio del Verbano. Promessi lavori di riqualificazione
Le problematiche emerse negli ultimi mesi sullo stato di degrado in cui versa la struttura ospedaliera di Luino sono state al centro di un incontro fra i vertici dell’Azienda Ospedaliera Macchi di Varese e il Presidente della Comunità Valli del Verbano, Paolo Enrico.
Già nei mesi precedenti i sindaci del luinese avevano preso posizioni contro un’eventuale chiusura delle due strutture come ipotesi di discussione nel piano sanitario della Regione Lombardia e avevano avviato una raccolta firme perché le strutture dell’Alto Varesotto non fossero depotenziate. Il direttore generale dell’Azienda, dott. Callisto Bravi, e il dott. Paolo Enrico hanno discusso dei possibili interventi da apportare all’ospedale perché la struttura possa migliorare. Tra questi il piano di messa in sicurezza delle strade interne entro settembre, l’asfaltatura e il taglio dell’erba perché gli spazi interni siano decorosi e sicuri. All’ordine del giorno anche le attività di verifica e controllo dei sistemi di prevenzione, di sicurezza e di disinfestazione installati presso la struttura, con lo scopo di evitare eventuali situazioni di rischio per pazienti, dipendenti ed utenti.
Entrambi, direttore e presidente, sono convenuti sulla funzionalità dei due Ospedali di Luino e di Cittiglio che hanno raggiunto negli ultimi anni un ottimo livello qualitativo e di incremento dei servizi offerti. Da quanto discusso, tutto, insomma, sembra voler procedere nella direzione migliore dopo un momento di stallo e incertezza.
A sentire le voci di chi é cliente abitudinario o anche soltanto occasionale dell’Ospedale di Luino la situazione sembrava essere peggiorata. Gli autori di alcune foto scattate che immortalano un ratto nel cortile interno, definiscono in evidente stato di abbandono la struttura ospedaliera e chiedono che vengano presi provvedimenti perché anche l’esterno, e non solo l’interno, garantisca decoro e sicurezza. Lo sfogo degli utenti sul web ha portato diverse condivisioni sui social ed é stato la conferma dell’importanza di ruolo, percepita dai cittadini, che la struttura esercita sul territorio e della preoccupazione, per il futuro, sul fatto che non venga considerata abbastanza e valorizzata. Critiche costruttive, e non soltanto polemiche, sono giunte dagli utenti, che sperano in un miglioramento della struttura perché questa possa continuare a svolgere il ruolo importante che tutt’ora esercita su parte del territorio della provincia.
Bravi ed Enrico hanno infine garantito l’impegno di mantenere vivo un canale diretto di comunicazione per la risoluzione di eventuali problematiche nonché per altre proposte e suggerimenti.
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