Microcosmi, nel cuore di Comerio tra incontri e cultura
Buona riuscita per la seconda edizione del festival culturale che ha visto tre giorni di eventi nel piccolo paese. Aimetti: "Appuntamento all'anno prossimo"
Tre giorni di musica, teatro, cinema, arte. Tre giorni di eventi e di incontri. Anche quest’anno il festival realizzato da Vittorio Cosma e dall’associazione "Microcosmi" è riuscito a trasformare Comerio in un vero luogo di cultura.
Un punto di incontro dove, bambini, famiglie, ragazzi e anziani hanno potuto ascoltare musica, guardare una mostra, parte o mangiare un gelato passeggianto per tutto il paese.
Cuore del festival Villa Tatti, cornice che per l’intero fine settimana ha visto "sfilare" artisti di calibro nazionale come La Banda Osiris, Riccardo Sinigallia, Antonella Ruggiero ma anche tante realtà varesine. La villa ha infatti ospitato la mostra Età, realizzata dagli anziani del paese, i laboratori per bambini curati da Re Mida, il mercatino enogastronomico a Km 0 curato da Slow Food. E poi, il teatro della Soms di Comerio, lo spettacolo di Danza a cura di Silvana Bazzi, gli incontri letterari a cura del Premio Chiara.
Gli aperitivi musicali hanno visto in scena Gnut, Cecilia, Frozen Farmer, Above the The Tree, Elton Novara, Brenneke, portando in scena la migliore musica emergente del momento. Valerio Millefoglie e Geppi dei Casino Royale hanno portato il bellissimo incontro "Mondo piccolo", mentre Alberto Fortis e Pino Ceriotti sono arrivati con "Hugo Morrison" per una chiacchierata con il pubblico. A chiudere i tre giorni di festival la Blue Bandita Big Band.
Un susseguirsi di incontri che hanno visto il parco di Villa Tatti trasformarsi nel palcoscenico di tanti piccoli "microcosmi" culturali. E poi, l’incontro alla serra dell’Associazione Utopia Tropicale, la mostra zoologica e dell’argento a Palazzo Comunale e tanto altro.
«Una grande atmosfera – commenta il sindaco Silvio Aimetti -. Vedere così tanta gente di tutte le età partecipare, ridere, ballare, ascoltare musica è bello. Stiamo già pensando all’anno prossimo con qualcosa di nuovo». «La trasversalità tra le discipline artistiche tra generazioni, tra cultura alta e bassa sono riuscite benissimo. Era il nostro obiettivo fin dall’inizio ed è stato raggiunto – continua Vittorio Cosma -. Un misto di cultura e generazioni che fa politica. Anche per l’anno prossimo pensiamo a contenuti importanti, mantenendo intatto il significato profondo di questo festival».
Leggi anche: "Microcosmi, il festival che piace a tutte le età"
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