Novara dà una lezione alla Unendo Yamamay

Busto Arsizio sconfitta nettamente dall’Igor nella finale del Trofeo Bellomo: attacco ancora spuntato, meccanismi da limare in difesa. Parisi: “Manca l'organizzazione di squadra, dobbiamo lavorare molto"

Se ci fossero stati dubbi (e non c’erano) sulle qualità dell’Igor Novara, il primo vero test basta a fugarli tutti: anche senza l’infortunata Bonifacio e le nazionali Signorile, Chirichella e Hill, le piemontesi infliggono una severa lezione a una Unendo Yamamay ancora in rodaggio e si portano a casa senza soffrire troppo la trentacinquesima edizione del Trofeo Bellomo. Al PalaBorsani di Castellanza la partita ha un solo padrone: Busto, con Degradi ancora titolare nel ruolo di opposto, è sempre costretta a inseguire nel primo set e nel secondo spreca il vantaggio di 16-14 facendosi definitivamente staccare sul 20-20, prima di un terzo parziale senza storia. Troppo impreciso l’attacco delle biancorosse (oggi in maglia nera), murate per 12 volte dalle avversarie, e ancora poco affiatata la difesa. A corrente alternata le singole: Havelkova si ferma al 31% in attacco ma con un solo errore, Degradi ripete solo in avvio la buona prova del giorno precedente mentre al contrario Michel esce alla distanza. C’è ancora molto da lavorare, insomma, al di là delle assenze di Perry e Diouf e della condizione ancora precaria di Wolosz. Per il rinnovato PalaBorsani un moderato successo di pubblico (non sono più i tempi del derby…) mentre la domenica si chiude con il premio di miglior giocatrice della gara attribuito a Guiggi – autrice di 4 muri – e il terzo posto di Bergamo ai danni di una Ornavasso che le malelingue vogliono già in difficoltà economiche ancora prima dell’inizio del campionato.

LA PARTITA – Novità nella Unendo Yamamay rispetto alla semifinale del giorno precedente: si è aggregata alla squadra Rebecca Perry, rientrata in mattinata dagli Stati Uniti. Confermata comunque la formazione iniziale con la diagonale Camera-Degradi. Novara, che deve rinunciare a Bonifacio (non esclusa l’operazione alla spalla per la centrale), schiera la giovane Mio Bertolo in compagnia di Guiggi e la coppia Partenio-Klineman in banda.
Dal 2-0 iniziale l’Igor ribalta subito il risultato sul 2-5 proprio con il servizio di Klineman, ma Busto si rifà sotto con Degradi e si riporta avanti 11-10 con attacco e muro di Havelkova. Dal 14-15 però Novara piazza un altro strappo con le solite Partenio e Klineman (14-18) che poi sigla anche il punto del 16-21 e l’ace del 18-24; facile la chiusura di Partenio sul 19-25.

Anche nel secondo set le novaresi partono subito a mille con l’1-4 firmato da Barun e Guiggi; la Unendo Yamamay ancora una volta rimonta fino all’11-10, aiutata da tre errori consecutivi delle novaresi. Le bustocche provano anche a staccarsi sul 16-14, ma vengono subito raggiunte; sul 20-20 ci pensa poi Guiggi con due punti, inframmezzati da un dubbio attacco out di Havelkova, a realizzare il break del 20-23. Michel non si arrende e annulla anche un set point (23-24), ma un errore di Degradi chiude i conti.
Nel terzo set Pedullà dà spazio a Zanette al posto di Partenio, ma nonostante l’effimero 5-2 iniziale il risultato non cambia: Guiggi pareggia già sul 6-6 e dal 10-11 arriva un break di 0-4 per Novara, sigillato proprio da un muro di Zanette. Marcon sbaglia per il 13-18 e Parisi chiama time out; poco dopo però Barun mura Degradi per il 15-23 e mette a terra l’ultimo pallone della partita, quello del 17-25.

LE INTERVISTE – Un Carlo Parisi un po’ rabbuiato quello che commenta la finale di Castellanza: “Qualcosa di più me lo aspettavo a livello di organizzazione di squadra, visto che stiamo lavorando tanto su questo: evidentemente dobbiamo continuare a farlo. Questo è l’aspetto in cui pecchiamo di più, non abbiamo le idee chiare su cosa fare e quando farlo. Loro sono più avanti di noi e sono sembrate più concrete”. L’allenatore della Unendo Yamamay però non usa le assenze come alibi: “In campo ci vanno le stesse che si sono allenate, oggi non c’era nulla di nuovo. Dovevamo essere più aggressivi e più lucidi nelle scelte”. Severo anche il giudizio di Letizia Camera: “Un bilancio più negativo che positivo, oggi si è visto il livello diverso tra le due squadre e siamo andate male un po’ in tutto. Adesso la priorità sono muro e difesa, come nello stile di Carlo, ma c’è da lavorare tanto anche sull’affiatamento tra di noi”.

Semifinali
Igor Gorgonzola Novara-Foppapedretti Bergamo 3-2 (25-14, 19-25, 25-22, 23-25, 15-10)
Unendo Yamamay Busto Arsizio-Pallavolo Ornavasso 3-0 (25-14, 25-20, 25-20)

Finale per il terzo posto
Foppapedretti Bergamo-Pallavolo Ornavasso 3-0 (25-19, 27-25, 25-21)

Finale
Unendo Yamamay Busto Arsizio-Igor Gorgonzola Novara 0-3 (19-25, 23-25, 27-25)
Busto A.: Degradi 9, Rania, Michel 8, Leonardi (L), Marcon 7, Perry ne, Angelina 5, Camera, Wolosz, Havelkova 12, Pisani 7. All. Parisi.
Novara: Partenio 7, Klineman 12, Rinaldi, Mio Bertolo 6, Kim 2, Bosio, Guiggi 13, Sansonna (L), Alberti, Barun 17, Zanette 3. All. Pedullà.
Arbitri: Simbari e Andreoni.
Note: Spettatori 700. Busto: battute vincenti 0, battute sbagliate 8, attacco 35%, ricezione 70%-49%, muri 9, errori 15. Novara: battute vincenti 3, battute sbagliate 7, attacco 44%, ricezione 71%-54%, muri 12, errori 11.

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Pubblicato il 28 Settembre 2014
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