Prime cure per salvare il Piantone di via Veratti
La soluzione, che permetterà di contrastare il fungo Phellinus è stata somministrata per la prima volta. A seguire le operazioni anche il presidente della Regione, Maroni
Specialisti al lavoro questa mattina per effettuare un trattamento al Piantone, il Cedrus libani subspecie atlantica di via Veratti. Gli esperti di Fito-Consult, che con l’agronomo Daniele Zanzi si stanno occupando della cura dello storico albero, hanno provveduto alla somministrazione per irrorazione di una soluzione appositamente preparata per contrastare lo sviluppo del fungo Phellinus.
Il Phellinus torulosus è un fungo che causa decadimento del legno interno al tronco. Il suo sviluppo può essere contrastato grazie al fungo antagonista Thricoderma, che la dottoressa Cecilia Zanzi ha appositamente isolato allo scopo presso i laboratori dell’EMPA di San Gallo (Svizzera).
La soluzione è stata somministrata oggi per la prima volta, intervento che sarà ripetuto ogni 10 giorni circa per incrementarne l’efficacia.
Alla base del tronco è stata anche effettuata la stesura di cippato – materiale legnoso triturato e ricco di sostanza organica – per migliorare le condizioni di sviluppo del fungo antagonista. Si tratta del primo esperimento di questo tipo effettuato, a livello nazionale.
Durante il trattamento del Piantone gli esperti hanno illustrato la specialità dell’intervento anche al presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni, come tutti i varesini interessato e appassionato del futuro dell’amato albero varesino.
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
Prick su Il basket perde una leggenda: è morto Sandro Galleani
samantha.tng su Il compleanno di Beatrice nel giorno della Festa della Donna: “Ormai sono più italiana che congolese”
Felice su Alan Pet Shop: il nuovo paradiso per gli amanti degli animali in Varesina
Viacolvento su Aperto l'albo delle "sentinelle della natura" per le aree protette del Ticino e del Lago Maggiore
Felice su Aperto l'albo delle "sentinelle della natura" per le aree protette del Ticino e del Lago Maggiore
UnoAcaso su Aperto l'albo delle "sentinelle della natura" per le aree protette del Ticino e del Lago Maggiore
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.