Sgombero del Telos, tutti i commenti

Tutti i commenti allo sgombero del centro sociale Telos, in via Milano, occupato abusivamente da cinque anni: Porro, Comi, Silighini, Banfi, Licata

Tutti i commenti allo sgombero del centro sociale Telos, in via Milano, occupato abusivamente da cinque anni. Lo sgombero è avvenuto all’alba di mercoledì 10 settembre

Luciano Porro, sindaco: "Finisce occupazione abusiva e illegale"
Sgombero evidentemente richiesto, come giusto e doveroso che fosse, dalla proprietà, con il necessario e indispensabile intervento delle Forze dell’ ordine, che hanno evidentemente pianificato e organizzato il tutto secondo tempi e modalità da loro stabilite. Si pone fine ad una occupazione abusiva e illegale, giusto così. Ci auguriamo che non si ripetano fatti simili” La Città, i cittadini saronnesi, le famiglie, i commercianti e tutti i lavoratori, tutti quelli che vengono in città per i motivi più diversi, dal lavoro allo studio, alla cultura, allo sport, e l’Amministrazione Comunale, meritano più serenità e civile convivenza.

Lara Comi, europarlamentare: "Hanno vinto i saronnesi, ripristinata la legalità"

Oggi per Saronno è un giorno speciale: il centro sociale Telos è stato sgomberato, finalmente è stata ripristinata la legalità.Sono sei anni che lotto contro l’occupazione abusiva di Telos, contro una prevaricazione che ha rappresentato un’offesa a tutti i saronnesi che rispettano le regole. Mi sono battuta e impegnata a lungo per questo, ma il positivo risultato di oggi non è una vittoria mia personale, è la meritata vittoria dei cittadini saronnesi. Ringrazio la proprietà degli spazi occupati, che si è messa a disposizione per arrivare a questa soluzione, e ringrazio le Forze dell’Ordine per un lavoro svolto con grande professionalità e senso di responsabilità. Saronno è una città che unisce storia, cultura e tradizione industriale, una città che deve brillare per i suoi monumenti, come il Santuario, e per le sue eccellenze produttive, come l’Amaretto di Saronno, non certo per l’abusivismo e per le occupazioni dei centri sociali. Per i giovani si mettano in atto politiche adeguate, si trovino spazi per i ragazzi affinché possano incontrarsi ed esprimere la loro creatività, ma nella legalità, nel rispetto delle regole. Saronno torni a vivere, si metta la parola fine alle occupazioni che portano con sé problemi gravi, degrado, insicurezza, episodi di violenza, e che hanno un costo elevato per la città sia in termini economici sia in termini di disagio sociale. Da oggi possiamo guardare avanti con più serenità. Sono felice per Saronno perché è stato raggiunto un traguardo che infonde fiducia e rafforza il senso di appartenenza e l’attaccamento alla nostra città.

Luciano Silighini Garagnani, Comitato Saronno 2015: "Noi unici vincitori"
A mente lucida posso solo rimpiangere che molti politici di centrodestra si sono limitati a fare comunicati contro Porro utili solo a far parlare di se stessi e al momento in cui chiedevo convergenza sul l’unica via possibile,ovvero portare allo scoperto i proprietari,si sono tirati indietro attaccandomi nuovamente. Giorni di colloqui a Milano con i responsabili delle proprietà che si dichiaravo all’oscuro di cosa succedesse nello stabile e la denuncia pubblica hanno portato all’unico atto possibile e se a ciò aggiungiamo le vili offese ai militari scritte sui muri, l’epilogo era segnato. Basta parole al vento di onorevoli o politici da ufficio, la politica si fa coi fatti concreti. Ancora una volta dimostriamo che dove esiste un problema c’è solo una cura e la cura siamo noi. Ora si riporti la legalità in città e si diano spazi ai giovani che vogliono fare socialità, dibattiti e avere spazi di ritrovo. Il Telos era diventata la risposta a certe richieste che non venivano evase dall’amministrazione, ora si dimostri che una risposta legale a certi desideri giusti di aggregazione può esistere. Ad aprile guideremo noi Saronno e la città cambierà identità e prospettive. La storia è scritta: 10 settembre 2014 noi e solo noi siamo stati la spinta determinante allo sgombero del Telos.

Francesco Banfi, "Saronno al centro": "Atto rimandato troppo a lungo"
Quest’oggi, creando qualche disagio alla circolazione, a mezzo sgombero si è posto fine ad un’azione illegale durata cinque anni. E’ un atto doveroso e troppo a lungo rimandato, ma non illudiamoci: non sarà finita così. Prepariamoci, purtroppo, ad un autunno di tensioni e manifestazioni: così accade quando si lascia mano libera troppo a lungo. Spostiamoci però sul motivo del successo di questa occupazione: per i giovani e i giovanissimi era un punto di aggregazione. Era senza permessi, senza norme, senza autorizzazioni… ‘senza regole’: viene così inteso ‘autogestito’. Se si osserva che i giovani e i giovanissimi chiedono spazi di aggregazione come anche iniziative culturali e ricreative accessibili e ‘a basso costo’ occorre domandarsi, a questo punto, per quale ragione ‘autogestito’ debba per forza di cose passare per l’illegalità: davvero non è possibile mostrare ai giovani e, soprattutto, ai giovanissimi che c’è spazio nella legalità anche per loro? Davvero la risposta deve passare, in un senso o nell’altro, per ‘i muscoli’ o delle Istituzioni/società oppure degli occupanti/manifestanti?
La città, nella sua parte più giovane, ci sta dicendo che le iniziative comunali rivolte ai giovani non bastano o non funzionano: vanno ripensate e/o potenziate, l’offerta va ampliata. E va fatto in questo tempo, con le sue difficoltà; va fatto per sostenere la società futura: che ne sarà di Saronno quando saranno adulti dei giovanissimi che vedono come ‘nemica’ la propria città, le Istituzioni, la società in generale? Dobbiamo sempre tenere vivi i valori della nostra società… e tenerli vivi significa coltivarli e farli crescere in coloro che domani saranno ‘società’ dando risposta ai loro bisogni odierni.

Francesco Licata, segretario Partito Democratico: "Una situazione anomala è stata sanata"

Pur senza comunicati acrobatici e roboanti abbiamo sempre condannato l’abuso consistente nelle occupazioni di stabili perché siamo convinti che in una comunità il rispetto delle regole sia fondamentale per assicurare la civile convivenza e non è possibile tollerare abusi e comportamenti violenti e prevaricatori per nessun motivo. Abbiamo sempre preferito e tutt’ora preferiamo mantenere un profilo basso e lasciare che le autorità preposte alla gestione di queste criticità,prefettura e questura, possano con la massima tranquillità, necessaria in queste situazioni delicate, operare al meglio per la sicurezza loro e della città!

Gianfranco Librandi, onorevole Scelta Civica: "Risultato importante"

Accolgo con grande soddisfazione lo sgombero del centro sociale Telos, indirizzando innanzitutto un sentito ringraziamento alle Forze dell’Ordine, che con grande senso di responsabilità ed equilibrio hanno saputo porre fine ad una situazione non più sopportabile. Un risultato importante per la città, ottenuto grazie all’impegno ed alle denunce dei tanti che di fronte all’inerzia di una latitante amministrazione comunale, non hanno esitato a denunciare i continui abusi di Telos, che con prepotenza ed arroganza ha fatto per anni a Saronno i propri comodi. Una risposta finalmente positiva ai tanti saronnesi che con sempre maggior forza chiedono legalità e sicurezza, anche se molto resta ancora da fare : Saronno e’ diventata, come ho avuto occasione di sottolineare in più occasioni, un centro di aggregazione di extracomunitari irregolari spesso protagonisti di reati legati allo spaccio di droga ed a furti in appartamenti ed in aziende, per non parlare del mancato rispetto delle regole basilari di civile convivenza: ubriacature, schiamazzi, vendita di prodotti contraffatti, piazze e giardini trasformati in latrine sono da tempo all’ordine del giorno. Fino a quando l’amministrazione comunale chiuderà gli occhi, facendo finta che nulla accada ? E’ ora di voltare pagina ed affidare il governo della città a chi ha a cuore ciò che questa amministrazione ha dimenticato, il lavoro, la sicurezza, la legalità, le attività commerciali, il mondo imprenditoriale e tanto altro ancora, basi del nostro vivere quotidiano.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 10 Settembre 2014
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