Si alza l’acqua di falda, c’è il sole ma il parcheggio è allagato
A mollo il piano interrato più profondo del Seprio Park di via Bonomi: è successo spesso dopo le grandi piogge, ma lunedì mattina il problema si è ripresentato in modo diverso. Summit in Comune
Il parcheggio sotterraneo Seprio Park si è allagato ancora una volta. Solo che questa volta non è successo in concomitanza con grandi piogge (come per esempio a luglio 2014), ma in un weekend di bel tempo, con il sole: Protezione Civile e Amsc hanno lavorato per mezza giornata con le idrovore per pompare fuori metri cubi d’acqua dal piano -3, il più profondo del parcheggio sotterraneo (foto Pino Vitrani, da Facebook). Ma come può essere successo? Colpa dell’innalzamento della falda acquifera, dice il sindaco Edoardo Guenzani, che questa mattina ha convocato un summit per affrontare il problema: «Quando fu fatto progetto il livello della falda era tra 11,5-12 m di profondità, il piano dell’interrato -3 era a 9 metri di profondità» spiega il primo cittadino. «Oggi è arrivata sopra il livello del piano: l’acqua deve essere pompata fuori». Guenzani ha convocato quindi i progettisti, il geometra che fu direttore di cantiere, l’esecutore impianto pompaggio, un tecnico Amsc e i volontari ProCiv, oltre al liquidatore della Seprio Real Estate. La Seprio è la società partecipata di Comune e Amsc, messa in liquidazione per le enormi perdite economiche legate al parcheggio inaugurato nel 2008: il costo per il mutuo del parcheggio ammonta a 900mila euro, ma anche escludendo questo i costi di gestione sono troppo elevati (il parcheggio rimarrà pubblico, ma in mano direttamente al Comune e non alla società partecipata).
Cosa fare ora? L’innalzamento dell’acqua di falda è un fenomeno che sembra certo, una questione che per esempio in passato ha toccato anche Milano e provincia a partire dagli anni Novanta (con gli allagamenti della metropolitana, anche recenti), cui non estranea la riduzione dell’uso dell’acqua da parte delle industrie, in particolare quelle pesanti (per approfondire, clicca qui). La domanda a questo punto è: l’impianto progettato nel 2005-2008 sarà in grado di "reggere" l’innalzamento del livello di falda? «Dobbiamo verificare l’integrità dell’impianto rispetto all’uso fatto in questi anni, mi auguro sia ancora valido. E poi capire seha una portata sufficiente a evitare ulteriori problemi».
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