Un anno ricco di eventi per i “Giovani pensatori

Il festival della filosofia proposto dall'Università del'Insubria si fa in tre: coinvolti bambini, studenti e giovani filosofi under 35. Conferenze, spettacoli, incontri, seminari e tanti progetti per il futuro della didattica


In occasione della sesta edizione, “Giovani Pensatori” torna con un programma ricco di eventi. Il progetto di alfabetizzazione filosofica interdisciplinare, a cura dell’Università degli Studi dell’Insubria, rappresenta un momento d’incontro e riflessione critico-filosofica non solo per l’università e i licei cittadini, ma anche per tutti gli ordini di scuole, elementari, medie e superiori a indirizzo tecnico, arrivando a coinvolgere anche studenti diversamente abili.

Basato sul tema “Filosofia, scienze e beni comuni”, il percorso indaga il rapporto tra Bene, Male e Scienza con un calendario d’iniziative che abbracceranno i mesi tra settembre 2014 e maggio 2015.  Seminari, incontri di approfondimento, convegni e “passeggiate filosofiche” saranno le tappe che compongono la programmazione del festival.

Il primo appuntamento è previsto per domani, venerdì 26 settembre nella sede di Monte Generoso, e si inserisce all’interno dell’iniziativa europea della “Notte dei Ricercatori”. La mattina alle 11.00 ci sarà lo spettacolo teatrale “Barbara McClintock il gene non è una cosa”, omaggio alla scienziata insignita del premio Nobel per la Medicina nel 1983 e, a seguire, alle 15,30 nell’Aula Magna di via Ravasi, la presentazione del libro “Scienza bene comune”.

Ad ottobre riprenderanno, invece, le consuete collaborazioni per le trasmissioni settimanali di filosofia su Radio Missione Francescana, che la docente Veronica Ponzellini ha definito come un “lavoro a tre voci" dedicato: al tema di quest’anno “Filosofia, scienze e beni comuni”, all’analisi di testi dei classici della filosofia e a iniziative rivolte a bambini per creare una rete sul territorio varesino che li avvicini alla materia. Ancora, nei mesi a seguire, l’inaugurazione, il 29 ottobre, della nuova sede del Centro Internazionale Insubrico “Carlo Cattaneo e Giulio Preti”, il convegno internazionale “La filosofia nella storia della filosofia e della scienza” con 34 relatori, la mostra “I piccoli predatori” allestita nei Musei di Villa Mirabello,  la giornata di studio su Edith Stein, spettacoli teatrali, la cena filosofica e molte altre iniziative consultabili sul sito dei Giovani Pensatori.  

Da quest’anno il progetto si estende anche ai bambini diversamente abili. La docente di sostegno della scuola Pellico e referente di BES, (bisogni educativi speciali) Monica Stramaccia, ha voluto sottolineare come la disabilità debba essere considerato un valore aggiunto per la nostra società e meriti spazi per esprimersi. Perché questo possa accadere, nell’ambito di Giovani Pensatori è stato così concepito il “Progetto integrazione” che prevede uscite sul territorio per affrontarne la conoscenza dal punto di vista del disabile e presentarlo poi al pubblico attraverso la realizzazione di filmati. 

Anche la docente di filosofia del Liceo Manzoni, Stefania Barile, ha ribadito l’importanza del festival non solo per il territorio varesino, ma soprattutto per il futuro delle generazioni: «Il progetto Giovani Pensatori è di per sé un bene comune, un luogo per riprogettare e re-inventare la società» e alla sua voce si è aggiunta quella del direttore del Centro Internazionale Insubrico Carlo Cattaneo e Giulio Preti, Fabio Minazzi, che ha sostenuto così l’iniziativa: 
«Siamo contenti per la crescita del ciclo che ogni anno rinnova il suo spirito,  indagando gli ambiti problematici attraverso la filosofia, mettendo in moto il “cervello” degli studenti e fornendo loro strumenti adatti per affrontare il proprio tempo. È necessario che i ragazzi comincino ad avvicinarsi alla materia in modo diverso. Non più secondo uno studio da manuale, ma leggendo, riflettendo e confrontandosi direttamente con i testi dei classici. L’obiettivo per l’immediato futuro è quello di portare la didattica della filosofia ad un cambio di mentalità, una rivoluzione: quella dello studio dell’autore e non di chi, pur meritevolmente, ha studiato, interpretato e riscritto il suo pensiero. La SFI, Società Filosofica Italiana, patrocinio della sezione filosofica di Varese, si riunirà nei prossimi mesi a Roma per discutere un possibile nuovo approccio d’insegnamento e, se tutto prosegue nella direzione giusta, avremo gli atti della svolta nella primavera del 2015». 

Saranno occasioni di confronto e ambizioni per il futuro  quelle portate avanti nei prossimi mesi dai “Giovani Pensatori” del territorio varesino. 

Per scaricare il programma o la locandina: http://giovanipensatori.dicom.uninsubria.it

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Pubblicato il 25 Settembre 2014
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