Arriva GeoCult, per scoprire i monumenti varesini

Presentato "GEOCULT: La cultura a portata di SmartPhone" progetto realizzato da “AsseFocale” con i Comuni di Castellanza e Sesto Calende, TurismoSempione e il sostegno della Fondazione Comunitaria del Varesotto

E’ stato presentato presso la  Fondazione Comunitaria del Varesotto  "GEOCULT: La cultura a portata di SmartPhone" un progetto realizzato dall’associazione fotografica culturale “AsseFocale” in collaborazione con il Comune di Castellanza (Va), il Comune di Sesto Calende (Va), l’associazione turistico-culturale TurismoSempione e sostenuto dalla Fondazione Comunitaria del Varesotto Onlus.

"Geocult: La cultura a portata di SmartPhone" è un sito dedicato alla cultura dell’Asse del Sempione che utilizza le nuove Tecnologie Web 3.0 per la fruizione di beni culturali e ambientali. Il progetto prevede l’utilizzazione del Sito www.geocult.it, ed utilizza un’APP per smartphone, per la geolocalizzazione dei Beni.

Il progetto, per ora in forma di prototipo, ha previsto la presentazione del Museo didattico culturale San Carlo di Castellanza, Villa Pomini di Castellanza e la presentazione del Sass de la Preja Buia di Sesto Calende(Va) e prevede l’installazione di cartelli georeferenziati per le vie delle città.
 Il progetto ha previsto alcune fasi: innanzitutto, la mappatura del territorio di riferimento. Poi si è passati alla fase di ricerca storica e selezione dei beni con particolare riguardo a quelli scarsamente comunicati, come ad esempio il Museo didattico San Carlo, che è rimasto per molto tempo relegato agli ambiti comunali. 
 Successivamente, nella fase 3 si è passati alla implementazione tecnologica, costituendo il sito web: www.geocult.it e realizzata l’ applicazione software con uso di codice a barre per la geolocalizzazione che permette di leggere , con lo SmartPhone, i cartelli esposti in luoghi strategici delle città.  

Infine, nella fase 4 si realizzeranno momenti di comunicazione, come seminari, conferenze stampa di diffusione (magari a Castellanza o Sesto Calende), ed integrazioni con altre eccellenze territoriali.

«Un ringraziamento particolare agli assessori dei due comuni oggetto della sperimentazione ed alla Fondazione Comunitaria del Varesotto Onlus che ha apprezzato il prototipo, l’ha sostenuto e lo divulgherà per migliorare la conoscenza e qualità della vita dei territori. La conoscenza ci rende più aperti e disponibili verso gli altri, verso l’ambiente circostante e ci permette di proiettare le nuove generazioni al gusto del bello, alla ricerca della nostra storia ed identità. Questi valori portanti possono essere il valore aggiunto per fare un “vero” marketing territoriale.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 02 Ottobre 2014
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