Cimitero: “Ora una soluzione ponte, poi via ai lavori definitivi”
Il forte odore proveniente da alcuni nuovi loculi ha creato diversi disagi: dopo l'intervento tampone per la settimana dedicata ai defunti, inizierà la vera ristrutturazione. Il problema si era presentato anche in altri comuni
Una soluzione ponte per garantire un contesto accettabile per la settimana dedicata al ricordo dei defunti, poi i lavori definitivi. E’ il percorso intrapreso dall’amministrazione comunale di Cardano al Campo per risolvere il problema dei forti odori in una zona del cimitero cittadino, in particolare quella in cui ci sono circa 100 nuovi loculi in vetroresina. «La schiuma in poliuretano è il primo passo di un intervento più complesso che richiede procedure e tempi più lunghi – spiega il sindaco Angelo Bellora in risposta anche alle comprensibili lamentele dei cittadini che fanno visita ai loro cari -. Con questa prima fase tampone il disagio è notevolmente diminuito, ma sappiamo che ora deve arrivare la soluzione definitiva. Data la delicatezza della situazione, è fondamentale che l’intervento sia preciso e risolutore».
E’ l’assessore ai Lavori pubblici Vincenzo Proto a spiegare le cause e il percorso intrapreso. «Prima di tutto abbiamo cercato di capire se il problema si era presentato anche in altri comuni e se era stato risolto definitivamente. Abbiamo individuato due comuni nel milanese. Con l’azienda costruttice abbiamo ricostruito le cause del problema che hanno a che fare con il processo di decomposizione di alcune salme. Il cemento dei vecchi loculi e il vetroresina dei nuovi sono materiali diversi e comportano reazioni diverse». Il problema non interessa tutti i nuovi loculi, ma solo alcuni già identificati.
Il processo di sanificazione e sistemazione inizierà quindi al termine della settimata dei defunti. «Per aprire i loculi e rimuovere i feretri sarà necessario chiedere l’autorizzazione delle famiglie – spiega Bellora -. Poi ci sarò la sanificazione, la ricollocazione delle bare con alcuni "accessori" necessari a evitare che si riproponga il problema. Nei nuovi bandi per questo stesso tipo di strutture questi ultimi ora sono già previsti. Infine i loculi verrano risigillati. C’è la dimensione della sensibilità dei parenti da gestire: tutto quello che c’è da fare per arrivare a una soluzione definitiva noi lo faremo».
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