“Il piave mormorò…(e non solo lui)” apre la stagione teatrale al Dante

Il teatro cittadino ospita la commedia scritta da Massimiliano Paganini con Sergio Farioli che prende spunto da " La leggenda del Piave" scritta dal maestro Ermete Giovanni Gaeta

Sabato 18 ottobre alle ore 21.00 al Teatro di Via Dante primo degli otto appuntamenti della stagione teatrale 2014-2015 “CastellanzaTeatro”, nato dalla collaborazione tra l’Assessorato alla Cultura della Città di Castellanza, l’Associazione Amici del Teatro e dello Sport e la compagnia teatrale Entrata di sicurezza.  Sarà proprio la compagnia teatrale Entrata di sicurezza ad inaugurare la stagione portando sulle scene uno dei suoi cavalli di battaglia “Il Piave mormorò (… e non solo lui)”. Questa divertante commedia scritta da Massimiliano Paganini, che con Sergio Farioli cura anche la regia, prende ispirazione da una nota canzone “La leggenda del Piave”, conosciuta anche come la canzone del Piave e celebre canzone patriottica italiana. Scritta nel 1918 dal maestro Ermete Giovanni Gaeta, “La leggenda del Piave” prende spunto da fatti storici ben precisi: nella notte tra il 23 e il 24 maggio 1915 l’Italia entra guerra, la prima guerra mondiale, con il preciso intento di completare il processo di unificazione nazionale, liberando il Trentino e la Venezia Giulia dal dominio austriaco.

I fatti storici che ispirarono il maestro Gaeta risalgono al giugno 1818 quando l’Austria-Ungheria decide di sferrare un attacco decisivo contro l’esercito italiano, reduce dalla sconfitta di Caporetto, sul fronte del Piave: l’esercito austriaco penetrò a fondo nel territorio italiano, ma la sua marcia fu arrestata dalla piena del Piave e da quel momento partì la riscossa del nostro esercito che sfondò le linee nemiche. “S’udiva intanto dalle amate sponde, sommesso e lieve il tripudiar de l’onde: era un presagio dolce e lusinghiero. il Piave mormorò: non passa lo straniero” sono i celebri versi della canzone che ricordano la marcia faticosa e silenziosa del nostro esercito che passò sulle sponde del Piave.

“La decisione di aprire la stagione teatrale “CastellanzaTeatro” con questa commedia della compagnia Entrata di sicurezza – precisa l’Assessore alla Cultura della Città di Castellanza, Fabrizio Giachi – è un modo per celebrare un fatto storico, l’entrata in guerra del nostro paese, di cui ricorre il centenario nel 2015, anticipando così le celebrazioni, che si terranno in tutta Italia il prossimo anno. Abbiamo pensato, per l’apertura della nostra nuova stagione di “CastellanzaTeatro” di riproporre questa divertente commedia, che, come nella tradizione delle opere del suo autore, Massimiliano Paganini, ci farà divertire, sorridere e commuovere.”

Il testo de “Il Piave mormorò (… e non solo lui)” si inserisce nel filone comico–storico dedicato all’Italia e come ricorda lo stesso autore, Massimiliano Paganini, “Dopo avere trattato la Seconda Guerra Mondiale e la lotta di Liberazione con "Ribelle per amore!" e il Risorgimento con "E’ successo un quarantotto!" ho avvertito la necessità di completare l’opera con una commedia sulla Grande Guerra. Delle tre commedie scritte forse quest’ultima è la meno storica e forse la più divertente. Lascio, però, che sia il pubblico a giudicare. Quello che ho cercato di fare scrivendo e portando in scena queste commedie è quello di divertire il pubblico e di risvegliare nei cuori e nelle menti di ognuno l’amore per questo Paese che unico caso nella Storia è stato due volte "faro" dell’Umanità prima con l’impero Romano e, poi, con il Rinascimento. Ho cercato di farlo usando l’arma a me più congeniale ovvero la comicità e le emozioni che il Teatro sa dare condividendo il pensiero di quel genio noto al mondo col nome di Charles Chaplin: "Credo nel potere del riso e delle lacrime come antidoto all’odio e al terrore”.

Trama: La storia si svolge a storia si svolge nella casa del dottor Augusto Manzoni (medico condotto di un piccolo paese a ridosso del fronte) che vive con la moglie Giulia e la figlia Clara. Di per sé sembrerebbe tutto normale, ma immaginate cosa succede se il dottor Manzoni deve ospitare un milite impazzito che pensa di essere Gabriele D’Annunzio. E se il miglior amico di famiglia (l’avvocato Vita Felice) ingaggia un esperto del paranormale per stabilire un contatto con l’amata, fedifraga, passata a miglior vita da pochi mesi. Aggiungeteci una pettegola incallita, un giovanotto affetto della sindrome di Tourette e un ufficiale dell’esercito innamorato e la miscela comica diventa esplosiva. Sullo sfondo la grande Storia: l’omicidio dell’erede al trono d’Austria, l’ingresso in guerra dell’Italia, la guerra di trincea, la presa di Gorizia fino a Vittorio Veneto e all’ingresso a Trento e a Trieste.


A seguire durante la stagione teatrale di “CastellanzaTeatro” sarà possibile assistere ad altri sette spettacoli: Gli allegri chirurghi (22 novembre 2014), Peter Pan (20 dicembre 2014), Ho visto un re (31 dicembre 2014), Tutto molto greco! (17 gennaio 2015), Donne in cerca di guai (7 febbraio 2015), Ti lascio perché ho finito l’ossitocina (7 marzo 2015) e Campi magnetici (11 aprile 2015).

Ingresso € 10,00 – prevendita biglietti presso il Bar Pasticceria Fourteen – Via Vittorio Veneto 19 – Castellanza.
Per informazioni: Teatro di Via Dante – Via Dante, 5 – Castellanza – tel. 0331480626 – www.cinemateatrodante.it – Ufficio Cultura – Comune di Castellanza – tel. 0331526263 – e-mail: cultura@comune.castellanza.va.it

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Pubblicato il 13 Ottobre 2014
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