In cammino alla prima Cappella: la marcia dei contestatori
Nonostante il tempo avverso, si è svolta la passeggiata per ribadire il "no" al parcheggio e al taglio dei cipressi
Organizzatori soddisfatti per la partecipazione alla camminata alla prima cappella: «Nonostante le previsioni meteo non favorevoli – ha raccontato Rocco Cordì – ci siamo ritrovati in tanti per contestare la realizzazione di progetti tanto insensati quanto costosi. Il caso del parcheggio previsto alla “Prima Cappella” insieme al taglio annunciato dei cipressi (o calocedri) sono diventati ormai il simbolo di un impegno per invertire la rotta che da troppo tempo chi governa Varese sta seguendo in materia ambientale e non solo. Un movimento spontaneo e trasversale sintomo di una voglia partecipativa da seguire con attenzione e rispetto. Il corteo partito da Fogliaro si è snodato per le vie del rione raggiungendo il luogo del delitto annunciato. Qui dopo alcuni interventi è seguito il gesto simbolico di piantare un cipresso californiano. La “marcia” si è conclusa presso l’Oratorio dell’Immacolata, situato a meno di 20 metri dal parcheggio che si vorrebbe realizzare. Pino Terziroli con una dotta relazione ha illustrato la storia del Santuario progettato dall’Architetto varesino Giuseppe Bernascone, costruito a partire dal 1604, e i rischi conseguenti alla realizzazione del parcheggio».
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