La Pro Patria si guadagna un punto con la Giana Erminio

Alla fine un punto guadagnato per la Pro Patria. Se all’inizio della gara contro la Giana Erminio l’imperativo per i tigrotti era la vittoria, lo 0-0 conclusivo è un ottimo punto per la squadra di Oliveira, al netto delle occasioni sprecate dagli ospiti e dall’espulsione – molto dubbia – di D’Errico ad inizio ripresa. Gioca addirittura meglio il dieci la Pro, che con l’uomo in meno risulta più concentrata e ordinata e concede ai milanesi solo conclusioni da fuori. La Giana si può rammaricare per due pali e tante occasioni sprecate, soprattutto da Recino, che si costruisce bene i tiri, ma in fase di finalizzazione colleziona un orrore dopo l’altro.
 

FISCHIO D’INIZIO – La Pro vuole sfruttare il turno interno contro la neopromossa Giana per riscattarsi dalla sconfitta di Como e fare punti importanti per la classifica. Mister Oliveira deve fare a meno di Ulizio e Baclet infortunati, ma ritrova Taino. I tigrotti si schierano con un 4-3-3 con Melillo in porta, Guglielmotti e Taino sulle fasce difensive, Zaro e Gerolino in mezzo. A centrocampo i mediani sono Bovi e Cannataro, mentre le ali sono D’Errico e Candido, con Serafini in attacco affiancato da Moscati, preferito a Terrani. Il tecnico della Giana Cesare Albè mette in campo il 4-3-1-2 solito con Crotti alle spalle delle due punte Recino e Sarao.
 

IL PRIMO TEMPO –  La prima frazione termina senza reti ma con tante emozioni. Inizia meglio la Giana, con due punizioni interessanti dal lato corto dell’area di rigore, sulle quali la difesa di casa si difende bene senza correre pericoli. Al 12’ si vede anche la Pro, con un tiro dal lomite di Bovi che sfiora il palo. Gli ospiti passato il pericolo passano il momento migliore con la difesa biancoblu che balla clamorosamente: Al 16’ Perico con un tiro dalla lunga colpisce il palo pieno, poi Recino spreca due ottime occasioni, al 20’ e al 22’, a tu per tu con Melillo; nella prima occasione il destro dell’attaccante viene messo in angolo dal portiere, nella seconda conclude invece sull’esterno della rete. Mister Oliveira ridisegna la squadra mettendo Serafini a centrocampo e dando maggiore equilibrio. Dopo il 35’ torna in avanti la Pro, grazie ad un fallo conquistato da D’Errico che fa rifiatare i suoi. Dal calcio da fermo Candido impegna Ghislanzoni alla respinta di pugno e il portiere milanese si ripete anche due minuti dopo su Moscati, ben servito in verticale da Bovi. Al 38’ un’altra clamorosa occasione sprecata da Recino, che di testa da ottima posizione manda alto sulla traversa. 
 

LA RIPRESA – Inizia malissimo il secondo tempo della Pro, che al 3’ si ritrova in dieci per la doppia ammonizione di D’Errico. Decisione discutibile dell’arbitro, perché l’ala tigrotto sembrava avesse tutta l’intenzione di proteggersi senza allargare eccessivamente l’arto. In dieci la Pro si difende con ordine e la Giana ci prova solo con conclusioni dalla distanza che però non fanno male. Recino continua ad essere estremamente impreciso, mentre i tentativi di Crotti e Sarao vengono respinti da un attento Melillo. La Pro si affida ai contropiede, con Serafini e Candido che però non riescono a trovare la giusta imbucata. Bisogna aspettare il finale per le occasioni più nitide: al 43’ Sarao di testa su cross dalla sinistra di Augello colpisce il palo, mentre al 46’ Terrani, servito con una torre di Serafini, calcia a lato. Nei cinque di recupero la Pro continua a difendere senza correre ulteriori rischi e al triplice fischio finale si può mettere in tasca un punto importante.

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