“Magrini incompatibile, si deve dimettere”
Lo dice il centrodestra: Forza Italia, Lega Nord e Fdi. Luca Marsico: "Faremo una segnalazione al prefetto" La replica: "Pretestuoso, potrei anche rinunciare al mio incarico nell'Asl"
«Marco Magrini si deve dimettere dal consiglio provinciale". E’ la richiesta che rivolgono al prefetto Forza Italia, Lega Nord e Fdi. Già, perchè un esposto al prefetto potrebbe già creare un po’ di scompiglio nel nuovo consiglio provinciale. Il sindaco di Cassano Valcuvia, Marco Magrini, potrebbe risultare incompatibile con il ruolo di consigliere. Luca Marsico di Forza Italia, Matteo Bianchi della Lega Nord e Fabio Fedi di Fratelli d’Italia (peraltro Marsico e Fedi sono avvocati) annunciano che il neoeletto Magrini non avrebbe rispettato la legge anticorruzione, la 190 del 2012, che prevede l’incompatibilità tra il ruolo di consigliere provinciale e quello di dirigente dell’Asl, dove il politico è dirigente nell’area veterinaria.
Una circolare Asl (nella foto), inoltre, ha indicato chiarimente ai dirigenti, nei giorni scorsi, che secondo la 190 non c’erano margini di candidabilità, ma Magrini avrebbe lo stesso dato la sua disponibilità. Secondo Marsico, Bianchi e Fedi l’avrebbe fatto per portare voti alla sua lista: «Magrini è un uomo molto conosciuto nelle valli – spiega Marsico – e la sua presenza era certamente più attrattiva rispetto ad altri, tuttavia avrebbe dovuto sapere che non poteva candidarsi. Lo segnaleremo al prefetto, siamo consapevoli che potrebbe semplicemente portare all’elezione del candidato che ha preso più voti dopo di lui, ma in ogni caso ci sempre che ci sia stata poca chiarezza verso gli elettori, e che il problema politico sia stato creato dalla lista alleata al centrosinistra».
Il commento di Marco Magrini è il seguente: «Non è bello affrontare una sconfitta politica attaccandosi a queste cose. Io potevo essere candidato, casomai devo risolvere la questione della mia appartenenza alla struttura complessa della Asl, perchè è questo aspetto che deve essere risolto. Inoltre, la normativa sulle province è in realtà ancora da chiarire. E’ un aspetto che sarà valutato dalla mia Asl a cui ho comuncato che sono stato eletto. Il primo consiglio sarà il 29 ottobre e ci sarà l’incarico formale. A quel punto spetterà a me fare le valòutazioni. Potrei anche rinunciare all’incarico di dirigente di struttura complessa, e allora non ci sarebbe nessuna incompatibilità. Stiano tutti tranquilli, che rispetteremo le norme".
(la lettera dell’Asl fornita da Luca Marsico, Matteo Bianchi e Fabio Fedi durante la conferenza stampa)
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