Malpensa, 700 posti di lavoro a rischio
Sono solo quelli delle due vertenze che riguardano compagnie aeree, Livingston e Meridiana. Mentre la politica discute e litiga sul ruolo dello scalo, dopo il via libera al decreto Sblocca-Linate
Oltre 700 posti di lavoro a rischio, anche solo limitandosi alle due crisi più visibili, quelle delle compagnie aeree. È il quadro inquietante di questi giorni a Malpensa, mentre la politica s’interroga, si confronta e soprattutto si scontra sul tema del futuro dell’aeroporto: ieri è stato il primo giorno in cui si sono ritrovati in assemblea i lavoratori di Livingston, dopo l’annuncio di lunedì sera da parte della proprietà. Centosessanta lavoratori, quelli della New Livingston, nuova ragione sociale della compagnia che da tre anni cercava di ripartire
dopo il disastro della gestione Massimo Ferrero: «L’azienda ha sospeso tutte le attività di volo da martedì mattina, i lavoratori rimarranno a casa in smaltimento ferie tranne il personale necessario alla conduzione amministrativa minima» spiega Stefano Croce, sindacalista Cgil, sigla sindacale rientrata in azienda in questi giorni a pieno titolo, dopo tre anni di cattivi rapporti con la proprietà (Cgil era stata l’unica sigla a non sottoscrivere il contratto). Per la compagnia di Cardano resta comunque «una possibilità di intervento di terzi» che «è stata prospettata dalla presidenza», continua Croce.
La compagnia di base a Cardano al Campo ha tentato un rilancio, ma senza successo: troppo forte la concorrenza delle low cost sul corto raggio, mai partita con convinzione l’offerta sul lungo raggio, con il volo per Mauritius lanciato con grande convinzione a Malpensa ma poi arenatosi dopo breve tempo. Troppo cambiato anche il mercato del charter in generale, con la possibilità di utenti di "saltare" l’intermediazione delle agenzie e di organizzarsi – almeno nelle destinazioni più vicini – viaggi in autonomia. Nel frattempo – al di fuori del segmento charter – c’è la vertenza Meridiana: i 561 lavoratori di Malpensa stanno portando avanti presìdi e manifestazioni "a bassa intensità" in attesa degli incontri previsti nei prossimi giorni (qui l’ultima fantasiosa protesta). In Lombardia – dove più si discute delle prospettive strategiche, tra Malpensa e Linate – la vertenza Meridiana non ha molta visibilità,
salvo isolate dichiarazioni (l’assessore regionale al lavoro Aprea è intervenuta qualche giorno fa per esprimere soddisfazione per l’accordo sul ritiro momentaneo dei licenziamenti, poi subito smentito dall’azienda). Agli "esuberi" Meridiana resta la protesta a Olbia e a Roma, non senza difficoltà: la compagnia ha bloccato per giorni le Agevolazioni di viaggio per i propri lavoratori, secondo i sindacati per limitare i movimenti verso i luoghi delle proteste. Ieri il tribunale di Gallura ha condannato per comportamento antisindacale l’azienda: il Giudice ha ordinato alla compagnia di cessare i comportamenti relativi alla cancellazione delle agevolazioni di viaggio e ai procedimenti disciplinari nei confronti di dipendenti iscritti al sindacato USB (che denuncia però: «il blocco delle agevolazioni è ancora in vigore).
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
Castegnatese ora Insu su Raid vandalico nella tensostruttura di Castronno: rubati i palloni e divelti gli estintori
Bruno Paolillo su Varese e la crisi del commercio: interviene anche Paolo Ambrosetti tra dati allarmanti e la replica del Comune
GrandeFratello su Arrivano i treni Varese-Milano Centrale. Ma solo per due giorni
Massimo Macchi su Tarip, le prime fatture fanno discutere. Coinger: "Una rivoluzione culturale"
PaGi su Si è ribaltato un altro grosso tir, traffico in tilt tra Somma Lombardo e Malpensa lungo la via Giusti
gokusayan123 su Si è ribaltato un altro grosso tir, traffico in tilt tra Somma Lombardo e Malpensa lungo la via Giusti
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.