Maroni: “Ecco perché bisogna investire in Lombardia”
Il governatore della Lombardia interviene alla giornata di lavoro di "Invest in Lombardy", dedicata alle politiche per attrarre nuovi investimenti sul territorio. In arrivo gli "angeli anti-burocrazia"
«La Lombardia, se fosse uno Stato, sarebbe il sesto più popoloso Paese dell’Ue, un quarto del Pil si produce qua e abbiamo una concentrazione di piccole e medie imprese, una ogni 10 abitanti, che non ha pari in Europa. Siamo un territorio che, con le sue 13 università e i suoi oltre 500
centri di ricerca, è perfetto per fare innovazione e sviluppo. Una terra d’eccellenza, sia sotto il profilo industriale che sotto quello agricolo e agroalimentare. Insomma, un posto ideale
per attrarre investimenti». Così Roberto Maroni all’apertura della giornata di lavoro di "Invest in Lombardy" , dedicata alle politiche per attrarre nuovi investimenti sul territorio.
STOP ALLA BUROCRAZIA – Uno dei principali "freni" agli investimenti, secondo il presidente della Regione, è rappresentato dalla burocrazia, "che allunga i tempi e aumenta i costi". Come Regione Lombardia, non possiamo intervenire direttamente su altre problematiche come il costo del lavoro o le tasse, ma ci stiamo impegnando molto sullo snellimento delle procedure. Abbiamo approvato una legge, "Impresa Lombardia", che
contiene molti interventi di semplificazione. Ad esempio, il "Fascicolo elettronico", che consente alle imprese di effettuare tutti gli adempimenti che hanno con la Regione via web, senza dover passare per gli Uffici. E ancora: il modello standard di Comunicazione unica di avvio attività, lo sviluppo della Banca dati dei procedimenti concernenti l’esercizio delle attività produttive e lo Sportello unico per le attività produttive».
IN ARRIVO I "BUROCRATIC ANGELS" – Anticipando i contenuti della riunione di Giunta di questa mattina, il governatore ha fatto sapere che presto partirà la sperimentazione degli "Angeli anti-burocrazia". «Si tratta – ha detto – di una figura professionale nuova, 30 giovani competenti, che verranno incaricati di aiutare le imprese lombarde nei rapporti con la Pubblica amministrazione».
MENO PRESSIONE FISCALE – Pur non essendo, se non in minima parte, competenza della Regione, il governatore ha fatto notare che non è mai venuto meno anche l’impegno per affrontare un altro tema che incide negativamente sulla competitività: la pressione fiscale. «Abbiamo approvato e inviato al Parlamento una legge – ha ricordato – che istituisce le "Zone a Economia speciale", ossia i territori di confine con la Svizzera, dove vige un sistema molto diverso, che attrae più facilmente gli investimenti, offrendo tasse basse e procedure molto semplificate. In questo progetto, proponiamo che le imprese di queste zone abbiamo dei benefici fiscali importanti. Purtroppo stiamo ancora aspettando che il Parlamento nazionale se ne
occupi».
PIÙ RICERCA – Altro tema messo in rilievo da Maroni gli investimenti in innovazione e ricerca, che vuole portare nell’arco della legislatura «dall’attuale 3,1 per cento del Pil al 6 per cento». «Per farlo – ha spiegato – sono pronto ad investire risorse pubbliche».
Anticipando un altro dei contenuti della riunione di Giunta di oggi, ha fatto sapere che partirà «un piano di investimenti per i prossimi sette anni, 2014-2020, che complessivamente metterà a
disposizione circa un miliardo, in parte fondi europei e in parte della Regione». «Una manovra molto significativa – ha concluso – per sostenere con una serie di iniziative, che verranno definite attraverso un bando pubblico, le imprese che vogliono investire in innovazione e ricerca».
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
Ettore S su Traffico a Varese: "E se dicessimo che è caotico perchè ci sono in giro troppe auto?"
Bruno Paolillo su Traffico a Varese: "E se dicessimo che è caotico perchè ci sono in giro troppe auto?"
erlong su Traffico a Varese: "E se dicessimo che è caotico perchè ci sono in giro troppe auto?"
massimiliano_buzzi su Vivevano nel cantiere dell'albergo in cui lavoravano in nero. Attività sospesa a Varese
Felice su Vivevano nel cantiere dell'albergo in cui lavoravano in nero. Attività sospesa a Varese
MACALONE su Tarip, ecco quanto si paga. A marzo la prima fattura "targata Coinger"
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.