Assessore e cittadini si incontrano: “Presto modifiche ai Frati”

Il promotore della raccolta di firme contro la nuova viabilità del quartiere ha incontrato Assessore e Comandante della Polizia Locale: “Ancora 40 giorni di sperimentazione, poi i primi cambiamenti"

Si sono seduti attorno ad un tavolo giovedì 16 ottobre l’assessore Claudio Fantinati, il comandante della Polizia Locale Claudio Vegetti e Luigi Maini, il promotore della raccolta firme contro la nuova viabilità del quartiere. I vertici del settore viabilità del Comune avrebbero così aperto la strada ad un leggero passo indietro che si dovrebbe concretizzare in due grossi cambiamenti: il doppio senso di marcia nel tratto intermedio di via Massimo D’Azeglio e, sopratutto, nel collegamento diretto dal viale Lombardia a Corso XX settembre attraverso via Canova. Importanti novità riguarderanno anche la gestione dei flussi di traffico agli incroci semaforici ma per le prime modifiche bisognerà aspettare ancora un po’: 40 o 50 giorni ancora di sperimentazione. L’esito dell’incontro è stato dettagliatamente raccontato sulla pagina facebook "Sei di Busto Arsizio se" con una nota che vi proponiamo integralmente (in fondo all’articolo la cartina con il nuovo ipotetico assetto della viabilità, ndr). 

Vi riassumo l’incontro di stamane al comando dei Vigili, presenti: il sottoscritto, l’Ass.Fantinati e il dott.Vegetti comandante della Polizia Locale.
Vi prego anche di leggere con attenzione onde evitare di scatenare entusiasmi o crociate a fronte di una frase magari mal posta. Se leggete qualcosa di non chiaro cercherò di spiegarlo meglio. In ogni caso la cartina allegata dice già molte cose.

Innanzitutto, come già detto, l’incontro si è svolto in modo del tutto cordiale e costruttivo: ognuno di noi ha esposto le sue ragioni e ha potuto controbattere alle osservazioni degli altri.

1- l’assessore ci ha tenuto a raccontare la genesi della motivazione per cui è stato iniziato lo studio alla modifica viaria: un paio di anni fa hanno ricevuto più di una segnalazione relativa alla difficoltà di passaggio di mezzi di soccorso quali Croce Rossa e Pompieri nella strettoia di via Leonardo Da Vinci (la strada della chiesa) a causa del parcheggio selvaggio causato durante le messe e non solo. Infatti come prima cosa, hanno regolamentato la via e reso evidente dove è possibile e dove non è possibile parcheggiare, in modo da lasciare un canale percorribile, con parcheggi solo su un lato ma senza intoppi fino a via Ponchielli.
2- Lo scopo è stato quindi duplice, in primis cercare di risolvere i problemi di viabilità di via Sanzio davanti alla scuola e all’incrocio con via XXsett, e poi cercare di limitare il traffico in eccesso in via Leonardo, pur mantenendone una percorribilità sempre arrivando di fronte alla chiesa (sono quindi infondate le voci secondo le quali si volesse rendere la zona pedonale)
3- D’altro canto si è voluto aumentare la sicurezza ulteriormente modificando via canova e via massimo d’azeglio, limitando al minimo le possibilità di incrocio senza visibilità, sostanzialmente creando incroci a T
4- per primi loro hanno detto che questa misura è quella di massima sicurezza, ma che avevano bene presente che avrebbe potuto generare malcontento in prima istanza (la cosiddetta INERZIA AL CAMBIAMENTO) ma dopo un periodo di assestamento avrebbero valutato le eventuali conseguenze e modifiche
5- nel progetto originale effettivamente era prevista la spezzettatura di via Cellini girandone il senso da via d’Azeglio a via XXsett : l’assessore stesso ha però subito verificato con alcuni cittadini e negozianti che questa soluzione non solo non era gradita ma sarebbe stata un ulteriore errore. Su questo punto io sono stato molto molto fermo: tornare ad uscire in via XX settembre da via Cellini sarebbe davvero un suicidio, avendolo fatto per anni, in quell’incrocio non si vede nulla e arrivano auto da entrambe le direzioni; abbiamo quindi convenuto che questa soluzione non sarà adottata. (piccola vittoria)

Dopo quindi avere esposto le ragioni delle scelte fatte, mi hanno chiesto quali fossero le criticità che NOI avevamo rilevato nella soluzione attuale e su cui si poteva lavorare :

1- ho detto subito che ritenevamo scomodissimo e poco funzionale che non ci fosse più un canale diretto fra viale Lombardia e via XXsett avendo girato metà via Ponchielli: la nostra proposta era quella quindi di rendere via Canova TUTTA in direzione da Lombardia a XXsett senza stop intermedi e uscire con auto che arrivano solo da SX, per poter raggiungere sia il sottopasso di XXsett sia la stazione senza sovraccaricare ulteriormente via Costa; questo inoltre toglierebbe lo spezzatino senso unico/doppio/unico/doppio di XXsett . Questa modifica ha incontrato il favori di entrambi perchè fatta a ragion veduta e con salde motivazioni
(possibile vittoria)

2- ripristinare un canale diretto fra via Costa e via Ponchielli (e quindi via milani, indipendenza, viale delle gloria), interrotto al momento. Il comandante ha concordato sul fatto che il pezzo di d’Azeglio fra Canova e Cellini possa tornare a doppio senso, con lo stop su via canova. In questo modo si torna a poter raggiungere Ponchielli e la chiesa direttamente.
(possibile vittoria)

3- Abbiamo convenuto invece che l’attuale configurazione di Ponchielli possa rimanere come ora è stata concepita: davanti al bar è possibile girare a sx e a dx senza pericoli di incroci che prima erano sicuramente frequenti data la bassa visibilità, mantenendo gli attuali parcheggi e consentendo di raggiungere anche viale Lombardia più a nord da via Costa e Cellini. sinceramente mi sento di dire che questa scelta, se le altre fossero modificate come detto sopra, potrebbe rivelarsi più che ragionevole.

4- abbiamo poi parlato del tratto di Cellini da Lombardia a rotonda prima del ponte del Roccolo: mi hanno confermato che la via sarà resa a senso unico nel senso appena indicato.
(grande vittoria)

Il comandante ha voluto sottolineare altre considerazioni generali e altre scaturite dalla prima lettera inviata, che avevo postato sul gruppo e ai giornali:

– i parcheggi ALTERNATI sui due lati della strada in Canova sono stati fatti appositamente per evitare di far prendere velocità alle auto costringendole a una tortuosità obbligata. Su questo punto sono stato parzialmente d’accordo rilevando però che dovrebbero misurare molto meglio le strettoie di passaggio.

– all’incrocio Lombardia/Viale Cadorna/Piemonte il semaforo sarà riportato alle modalità precedenti! la svolta a sinistra sarà sempre possibile durante il verde, avrà poi, come prima, una suo tempo dedicato per consentire la svolta in assenza di flusso dritto. Questa la reputo una vittoria, in quanto è stata recepita immediatamente e sarà messa in atto nei prossimi giorni
(grandissima vittoria)

– nel budget a bilancio 2015 è prevista la modifica dei semafori XXsett/Costa/Venezia e Venezia/Stazione sostituendoli con semafori telecomandabili e a muniti di sensori conta auto che sono in grado di parlarsi e gestire il traffico in base al reale flusso rilevato, sarà anche realizzata una canalizzazione per le svolte a sx (sperando di non ripetere errori come quelli detti sopra). In tal senso val la pena citare il semaforo via magenta/MarcoPolo (sede agesp): se fate caso di notte, quando non c’è traffico, se arrivate e siete gli unici fermi al rosso, il semaforo vira al verde in tempi strettissimi riconoscendo la situazione. Questi tipi di semafori e i corrispondenti sensori sono evidentemente costosi e verranno quindi installati in punti critici.

– La situazione contingente della chiusura di XXsett per la voragine e del teleriscaldamento in Mameli hanno aumentato i disagi oltre ogni limite. via XXsett dovrebbe essere riaperta venerdì 17 se il tempo consente di finire il lavoro.

– la scarsa illuminazione di via Costa non è sotto la loro giurisdizione, ma è una bega fra il comune e l’Enel fra i quali dovrebbe esserci un appalto per tutta al città… questo sta generando disagi enormi. Ho segnalato la cosa in modo determinante ma non ho idea se possa avere un seguito a breve.

Riassumendo lo stato attuale rimarrà per almeno 40/50 giorni per poterne valutare appieno le criticità e i valori numerici (che attualmente vengono rilevati a mano, non avendo ancora strumenti avanzati nella zona). Dopo questo periodo è probabile che assisteremo al cambiamento come raccontato. Naturalmente dovremo essere bravi noi a riproporre l’argomento per mostrare che non abbiamo perso interesse e che siamo risoluti nel perseguire gli obiettivi.

Spero di avere fatto fruttare il tempo che ci è stato dedicato, facendo proposte concrete e dando delle idee percorribili, fermo restando le loro necessità e osservazioni. Credo ci possa essere spazio per ulteriori incontri se le cose non dovessero cambiare nei tempi indicati.

Fatemi sapere che ne pensate.
Luigi

in allegato vedete quali potrebbero essere quindi le prossime modifiche come risultato dell’incontro IN VERDE…

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Pubblicato il 17 Ottobre 2014
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