Nel nuovo parco La Fornace la natura è protagonista
Il sito è stato riaperto al pubblico dopo un grosso intervento di riqualificazione che lo ha reso più bello ma anche un sito naturale di valore europeo
È stato inaugurato sabato 18 ottobre il nuovo parco La Fornace di Albizzate, riaperto al pubblico dopo un grosso intervento di riqualificazione che lo ha reso più bello ma anche un sito naturale di valore europeo grazie alle due specie, il tritone e il “cervo volante”, che vi sono presenti.
Un intervento importante che però è stato attuato guardando soprattutto al mantenimento e alla valorizzazione del patrimonio naturale custodito nel parco e al modo meno invasivo di integrarvi gli arredi, panchine e tavoli, distribuiti intelligentemente tra il verde. GUARDA LE FOTO
A tagliare il nastro sono stati il giovane sindaco del consiglio comunale dei ragazzi e il sindaco di Albizzate Francesco Sommaruga, non prima di aver chiesto alla popolazione di «essere responsabili custodi di un patrimonio che appartiene a tutti noi».
A raccontare nel dettaglio l’intervento attuato in questi mesi all’interno del parco, curato dai tecnici e dall’amministrazione Sommaruga, sono stati l’assessore Alessia Mazzucchelli, il progettista e direttore dei lavori Marco Giorgetti, l’architetto Silvia Raitè e la biologa Barbara Raimondi. Sommaruga ha anche ringraziato i colleghi di maggioranza e di minoranza che in questi messi hanno faticosamente seguito passo dopo passo l’intervento di riqualificazione compiendo anche alcune scelte coraggiose come quella di decidere, su consiglio dei tecnici, di non inserire i cestini della spazzatura all’interno del parco: «la sfida che vogliamo lanciare è quella di sensibilizzare i fruitori del luogo a non produrre rifiuti e sentirsi parte attiva nel mantenimento del verde».
Presenti all’inaugurazione anche alcuni sindaci dei paesi limitrofi, tra i quali il neoconsigliere provinciale e sindaco di Jerago con Orago Giorgio Ginelli, e l’onorevole cazzaghese Giancarlo Giorgetti artefice a suo tempo, insieme all’ex assessore Valmori, dello stanziamento del contributo pubblico del Governo centrale necessario all’intervento. entrambi sono stati pubblicamente ringraziati dal sindaco in persona.
La descrizione dell’intervento
Si è operato su tutto il patrimonio arboreo con opportune potature e tecniche arboricolturali.
Sono state create delle aree didattiche per sensibilizzare i fruitori alla naturalità del luogo.
E’ stata realizzata un’area di riproduzione del Lucanus cervus (insetto in via d’estinzione, comunemente conosciuto come cornabò o cervo volante). Durante i lavori è stata prestata particolare cura a non danneggiare le pozze effimere e le aree umide del laghetto, frequentate dai tritoni, rettili anfibi anch’essi rari.
E’ stata installata un’area giochi per bambini di ogni fascia d’età, unica e originale, interamente in legno e progettata per inserirsi correttamente nell’ambiente circostante.
Si sono evitate pavimentazioni antitrauma sintetiche, pur rispettando la normativa vigente.
Sono stati poi costruiti dei sentieri in calcestre che permettono di raggiungere zone del parco un tempo abbandonate.
Gli arredi, panchine e tavoli, sono stati ridistribuiti nel parco e sostituiti con elementi di alta qualità.
Volutamente non sono stati previsti dei cestini portarifiuti; questo per stimolare i frequentatori del parco a sentirsi parte attiva al mantenimento del verde.
Non sono stati posati barbecue poiché il parco deve essere principalmente un luogo per stare a contatto con la natura e godere delle sue bellezze.
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