“Più attenzione al torrente Lura per evitare esondazioni e danni”
L'assessore Campilongo illustra come nel Piano di governo del territorio si sia data attenzione al corso d'acqua che attraversa la città con una fascia di attenzione di 30 metri al lati del corso d'acqua
Cambiamenti del clima e pianificazione del territorio. Sempre più frequentemente eventi meteo violenti interessano l’Italia e mettono in crisi quei territori che sono stati utilizzati senza tener conto dei rischi idrogeologici e sismici (corsi d’acqua che esondano, versanti che franano, vulcani che ridiventano attivi).
Ogni volta che ciò accade i danni a persone e cose sono elevati e ci si ricorda che si dovrebbe pianificare e usare il territorio con maggiore attenzione.
Per quanto riguarda i corsi d’acqua, il consumo di suolo e la sua impermeabilizzazione li rendono sempre più pericolosi in quanto la pioggia non penetra nel suolo ma vi si riversa quasi tutta e velocemente e inoltre, si è costruito senza lasciare lo spazio necessario ai fiumi di poter uscire dagli argini senza creare gravi danni.
Anche a Saronno il suo corso d’acqua, il torrente Lura, a volte allaga alcune parti del territorio comunale e anche a Saronno si è spesso costruito troppo vicino alle sue sponde.
Con il nuovo strumento urbanistico comunale, il Piano di Governo del Territorio (PGT), ci si è dotati di alcuni strumenti per iniziare a rimediare agli errori del passato.
Innanzi tutto al PGT si affianca uno studio idrogeologico del territorio che individua tutti i possibili rischi presenti e definisce quali sono gli interventi fattibili.
Inoltre, per tutti i nuovi interventi previsti dal Documento di Piano del PGT lungo il Lura, è prevista una fascia di attenzione di 30 metri, che può essere ridotta solo se lo studio idrogeologico generale e il successivo approfondimento tecnico, a cui sono subordinati gli interventi, lo consentono.
Per regolare le trasformazioni ammesse lungo il Lura è stata prevista una apposita categoria di ambiti di trasformazione, gli ARU, che hanno come obiettivo la riqualificazione delle aree lungo il Lura. Gli obiettivi sono la rinaturalizzazione delle sponde e la messa in sicurezza degli insediamenti.
Il sostanza si vuole lasciare spazio lungo il Lura per ripristinare la sua funzione ecologica, per rendere meno pericolose eventuali esondazioni e non ultimo dare la possibilità alla città di poter fruire di questi spazi nelle aree urbanizzate.
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