Un corso per scoprire Arduino, la scheda dei makers

Un corso organizzato dal Faberlab di Tradate e in programma dal 17 al 19 ottobre, dedicato alla scheda elettronica inventata da Massimo Banzi e oggi venduta in tutto il mondo

Dopo il successo ottenuto con il primo workshop, nel mese di marzo, sulla scheda open source Arduino, Confartigianato Varese organizza altri tre incontri con Mirco Piccin di Officine Arduino. Gli appuntamenti sono fissati al FaberLab di Tradate, in Viale Europa 4/a, per venerdì 17 dalle 20.30 – 22.30, sabato 18 e domenica 19 ottobre dalle 9 alle 18. 

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"Arduino beignners: a scuola di makers”, è il titolo di questa maratona che porterà designer, studenti, imprese e ovviamente makers alla conoscenza e all’applicazione pratica della scheda Arduino e dei sensori, led, attuatori e motori per sviluppare nuovi strumenti di physical computing, sia in progetti amatoriali che per prototipi aziendali. I workshop si concentreranno su elementi di elettronica e programmazione di base.
Il workshop è rivolto a tutti: parte da un livello base e non sono richieste precedenti conoscenze di programmazione o di elettronica (anche se, ovviamente, possono essere utili). Per partecipare al corso è necessario portare il proprio computer (Win, Mac o Linux) e Arduino Starter Kit, acquistabile direttamente online.

Le potenzialità della scheda Arduino sono ormai ben conosciute: Massimo Banzi, invitato alcune settimane fa a “Che tempo che fa” su Rai Tre, ha ben espresso tutto quello che si può fare con un po’ di curiosità, qualche conoscenza e qualche consiglio ben dato. Se a questo si aggiunge un workshop in grado di dettagliare e spiegare con parole semplici quello che tutti possono fare con Arduino, il gioco è fatto. Perché, in realtà, non è del tutto sbagliato considerare la scheda Arduino come lo strumento che permette di realizzare i propri sogni, piccoli o grandi che siano: è con questa, infatti, che il mondo digitale e gli oggetti possono interagire fra loro con risultati a volte inimmaginabili.

Ma cosa si può fare con la scheda Arduino?
«Ha le dimensioni di una carta di credito – dice Marco – ed è come un piccolo computer. Tutto quello che serve per assemblare la scheda è on line: tecnologia open source che tutti noi possiamo utilizzare e migliorare. Per creare giocattoli, prodotti biomedicali, monitorare l’ambiente (temperatura, umidità, livello di inquinamento di una città), controllare l’azienda da remoto per spegnere le luci o le macchine quando sei lontano. Progetti importanti per uso abitativo o aziendale, anche con scopi sociali ed etici».

La rivoluzione sta in questo: la scheda, che usa programmazione e linguaggi semplificati, trasforma le persone da fruitori in creatori, membri di una comunità dove tutti inventano e trasformano. E questo vale anche per gli imprenditori: «Si ha a propria disposizione una tecnologia vantaggiosa, ma a bassi costi, che taglia i tempi di realizzazione dei prodotti e fa spendere meno all’imprenditore. Il vantaggio sta nel fatto che Arduino è open source e chiunque se la può permettere. Inoltre, i prodotti possono essere personalizzati perché le regole per sviluppare un progetto le fai tu in base alle tue esigenze e a quello che serve al cliente».

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 15 Ottobre 2014
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