Ascom: “La sicurezza non sono più solo telecamere e posti di blocco”
Il seminario di Confcommercio Ascom tenuto dal crimonolo Massimo Picozzi ha fatto il pieno di pubblico, affrontando le preoccupazioni dei negozianti dopo l'omicidio di Maria Angela Granomelli
Sono stati oltre 190 i partecipanti al seminario dedicato interamente ai commercianti associati Ascom che hanno aderito all’invito del presidente Antonio Renoldi a partecipare al seminario che si è svolto ieri lunedì 24 novembre alle 21 con relatore il noto criminologo saronnese Massimo Picozzi.
Ad aprire il seminario sono stati il direttore Ascom Roberto Carettoni e il presidente Antonio Renoldi entrambi hanno posto l’accento sull’importanza del problema della sicurezza per i commercianti ma anche per i cittadini. «Abbiamo iniziato ad investire in formazione – hanno spiegato i vertici dell’associazione di categoria – nella speranza che anche le istituzioni facciano la loro parte prendendo tutti i provvedimenti del caso, dalle telecamere ai controlli, per migliorare la vivibilità della nostra città che passa dal concetto di sicurezza percepita. Ovviamente questo non basta e riteniamo che sia importante che anche i commercianti siano pronti a rispondere in modo adeguato alle situazioni critiche si presentano ogni giorno nelle loro attività e per questo abbiamo chiesto l’aiuto di un vero esperto».
Diversi gli spunti di riflessione forniti all’incontro che hanno attratto l’attenzione e l’interesse dei presenti. Il criminologo che ha tenuto l’incontro, tra una chiacchierata informale e l’ausilio di video e simulazioni, ha spiegato come nasce la rabbia e come si possa gestire e prevenire. Tra le informazioni pratiche anche alcuni suggerimenti per “leggere il linguaggio non verbale” in modo da capire come affrontare la persona che si ha davanti.
«Questo è un chiaro segnale che i nostri commercianti, sono sempre più sensibili al tema della sicurezza e sono pronti ad apprendere nuove strategie per gestire al meglio le situazioni di rischio – conclude Renoldi – ormai la sicurezza non sono più solo telecamere e posti di blocco, ma vuol dire anche confrontarsi con specialisti per ottenere una formazione idonea per affrontare le aggressioni all’interno dei nostri negozi».
Visto l’interesse dei presenti e dopo aver valutato le richieste degli associati, Ascom sta valutando di far partire un vero e proprio percorso di formazione in materia si sicurezza a partire dal 2015.
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