Bettinelli: “Se non gioco per vincere non mi diverto”

Il tecnico del Varese commenta positivamente la vittoria del Varese 2-1 sul Modena. Rammaricato Novellino, Miracoli confida: «Oggi volevo spaccare la rete»

Parole di orgoglio da parte di mister Stefano Bettinelli al termine della partita vinta dal Varese contro il Modena 2-1. Il tecnico sottolinea come la squadra affronti tutte le partite per vincere: «Nel primo tempo abbiamo giocato molto bene e il rigore farlocco che ci hanno segnato non ha demolito gli animi dei ragazzi. È la terza partita in otto giorni, non potevamo pretendere di giocare il secondo tempo con la stessa intensità, ma abbiamo visto uscire altre qualità come l’orgoglio e lo spirito di sacrificio. Non ho ritenuto quindi di fare il terzo cambio perchè tutto sommato la squdra stava girando». Bettinelli sottolinea anche come la squdra quest’anno farà grandi cose non tanto con le gambe ma con la testa e il cuore. Complimenti poi per Neto che il mister definisce «un ragazzino che si diverte» e per Miracoli: «nel calcio moderno tutti devono sacrificarsi per difendere, soprattutto gli attaccanti. Miracoli ha fatto solo quello che mi aspettavo da lui». Ha invece sentito un dolore al polpaccio della gamba Rea, che, a suo dire, «è un giocatore importantissimo, come lo sono per noi tutti gli altri». 
Nonostante la vittoria mister Bettinelli non guarda la classifica: «Io voglio vincere sempre. Se non gioco per vincere non mi diverto. Se non mi sono divertito vuol dire che devo cambiar mestiere». Tutto qui. Lo spirito di questo Varese è in queste semplici parole.
È un Walter Novellino invece rammaricato: «Alla mia squadra oggi è mancata la lucidità di leggere le situazioni e la testardaggine di sfruttare le occasioni fino in fondo. Sono deluso di aver preso il secondo gol su una palla tendenzialmente innocua e con tutti i tre centrali difensivi schierati».
È invece un Luca Miracoli che aveva voglia di segnare a tutti i costi: «Oggi avevo veramente voglia di spaccare la rete. È nel mio Dna correre sempre, la mia esperienza mi ha insegnato che più corri e più fai gol. Dedico la rete alla mia ragazza Mara e a mio nonno Gianfranco».
È invece soddisfatto della prestazione della sua squadra Krisztian Tamàs, alla sua seconda apparizione in maglia biancorossa, che parla così del match appena concluso: «Non importa dove gioco, l’importante è lavorare per la squadra, anche se il ruolo che preferisco è quello di terzino sinistro».
 

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 02 Novembre 2014
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