Cittadinanza italiana simbolica per i bambini stranieri in città

Il conferimento sarà assegnato ai piccoli cittadini di 70 famiglie che hanno aderito alla proposta del Comune, durante il consiglio comunale dei ragazzi di sabato mattina

Cittadinanza italiana simbolica per i bambini stranieri residenti a Saronno. Il riconoscimento sarà assegnato sabato mattina dal Comune durante il consiglio comunale dei ragazzi in programma il prossimo 22 novembre. L’amministrazione comunale dà così seguito a quanto approvato un anno fa in Consiglio Comunale, Saronno celebra questa importante ricorrenza conferendo la cittadinanza simbolica ai minori nati in Italia da cittadini stranieri e regolarmente residenti nella nostra città in occasione del Consiglio Comunale dei ragazzi del 22 novembre. 
 
«Il 20 novembre si celebra in tutto il mondo la Giornata mondiale dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza – spiega l’assessore Cecilia Cavaterra -. Quella di quest’anno assume un significato particolare perché coincide con il XXV anniversario dell’appro-vazione da parte della Assemblea generale delle Nazioni Unite della Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’ adolescenza. In questi anni sono stati ottenuti significativi progressi in tema di tutela dei minori ma occorre raggiungere nuovi e sfidanti obiettivi. Un riconoscimento non solo simbolico, ma significativo per chi, nonostante frequenti le nostre scuole, parli la nostra lingua, conosca la nostra storia, partecipi alle attività sociali, ricreative e sportive, potrà ricevere la cittadinanza italiana soltanto al compimento del 18° anno d’età, vivendo per un lungo periodo con una identità sospesa e diritti limitati».

Nelle scorse settimane una prima tranche di 280 bambini nati in Italia e residenti a Saronno su un totale di quasi 800 ha ricevuto l’invito a partecipare alla manifestazione. Oltre 70 famiglie hanno deciso di prendere parte a questa giornata: «Una delle iniziative di sensibilizzazione alla convivenza civile, che coinvolge sia le scuole che la cittadinanza tutta – conclude la Cavaterra -. Sarà una giornata di festa con famiglie provenienti da 15 differenti nazioni, dal Senegal al Perù, dal Marocco alla Giordania, dall’Ucraina al Pakistan, i cui figli, nati nel nostro Paese, si sentiranno italiani come i loro compagni di scuola e di giochi».

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 21 Novembre 2014
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