Fascisti a San Martino, la vicenda arriva in parlamento
Per l’ultima azione del gruppo “Dodici Raggi” la deputata PD Maria Chiara Gadda ha presentato una interrogazione al Ministro Alfano: “Non venga meno la vigilanza nei confronti delle frange di estremisti"
«Il gruppo Dodici Raggi, con la loro ultima azione ai danni del sacrario dei martiri del Monte San Martino in Valcuvia, hanno oltraggiato la memoria della Resistenza e i principi democratici su cui si fonda il nostro ordinamento, irrispettosi delle spoglie lì sepolte, e in consapevole violazione delle norme che impediscono la propaganda nazifascista». Lo sostiene la deputata del Partito Democratico, Maria Chiara Gadda, che ha rivolto una interrogazione parlamentare al Ministro dell’Interno, Alfano.
«I fatti gravissimi avvenuti la mattina del 1 novembre, si sommano ai precedenti del 2013 già segnalati al Ministro, e al clima intimidatorio sfociato nell’aggressione alla sede dell’ANPI di Busto Arsizio e alle sedi del PD provinciale di Varese e del circolo di Castellanza» prosegue l’esponente democratica, che ha sottolineato come ciò dimostri inequivocabilmente quanto «il fascismo fondi le sue radici nel metodo antidemocratico».
Secondo Gadda «l’utilizzo delle rune celtiche, simbologia usata dalle SS tedesche, di cui una con incisa una svastica e il numero ’43, e lo striscione con chiaro riferimento ai combattenti della Repubblica Sociale, sono tutti richiami ad una ideologia incompatibile con l’ordinamento costituzionale italiano». «Anche l’utilizzo arbitrario e privo di autorizzazione, dello stemma del Comune di Varese – continua – rappresenti un illecito reso ancor più grave dall’inserimento di simboli ideologici che offendono la comunità varesina».
Prosegue Gadda «Con grande dispiacere, a causa degli impegni parlamentari che ci vedranno impegnati l’intero fine settimana sulla legge di bilancio e di stabilità, non potrò partecipare alla manifestazione che il comitato Provinciale di ANPI ha organizzato a Varese sabato 29 novembre. Appuntamenti come questo, così come le numerose iniziative che vengono costantemente organizzate sul territorio e in particolare nelle scuole, sono importanti per sensibilizzare i cittadini affinché non venga meno la vigilanza nei confronti delle frange di estremisti che organizzano manifestazioni come quella avvenuta al Monte San Martino, piuttosto che il ritrovo di gruppi neonazisti provenienti da tutta Europa che si svolgerà a Milano nella medesima data. E’ inaccettabile che questi gruppi di estrema destra possano pensare di riportarci ad un passato oscuro, unendo simbologie nazifasciste a nuove forme di strisciante odio razziale e omofobo. I concerti e i raduni organizzati sul territorio, cercano di aggirare la legge Mancino poiché vengono organizzati in luoghi privati come discoteche o capannoni. Qualsiasi forma di razzismo e di revanscismo è vietata dalla legge, per questo l’attenzione delle Istituzioni deve essere massima».
La deputata del PD, nell’interrogazione, quindi chiede se alla luce della «crescente dimensione del fenomeno, il Ministro intenda istituire un osservatorio per il monitoraggio di episodi di neofascismo».
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