Il futuro di Finmeccanica passa da Samarate
La Fiom Cgil giovedì 20 novembre alle 18 e 30 presso Villa Montevecchio organizza un convegno sul nuovo assetto annunciato da Mauro Moretti a cui parteciperanno dirigenti di Alenia Aermacchi e Agusta Westland, economisti e sindacalisti
“In volo verso dove?” è la domanda che la Fiom-Cgil provinciale rivolgerà ai vertici delle due ammiraglie di Finmeccanica, Alenia-Aermacchi e Agustawestland, durante il convegno che si terrà giovedì 20 novembre alle 18 e 30 presso Villa Montevecchio a Samarate.
Sindacati dei metalmeccanici, azienda ed economisti si confronteranno sul nuovo assetto annunciato dall’amministratore delegato Mauro Moretti e previsto per l’inizio del 2015. L’introduzione sarà affidata a Nino Cartosio (segreteria Fiom Cgil di Varese), a cui seguiranno gli interventi di Emilio Esposito, docente dell’Università di Napoli Federico II che parlerà di“Aziende, prodotti, mercati e strategie: il settore aeronautico italiano di oggi e domani”, Albino Talarico, direzione HR AleniaAermacchi, Roberto Garavaglia, direzione strategia & sviluppo business AgustaWestland, Rosario Rappa, segreteria Fiom-Cgil nazionale.
Il convegno di Samarate è molto importante sia in un’ottica territoriale che nazionale. AleniaAermacchi e AgustaWestland sono infatti espressione di professionalità, prodotti e tecnologie, e creano ricchezza e occupazione. I prodotti dell’industria aeronautica di Varese sono riconosciuti in tutto il mondo a partire dall’M346, il più moderno aereo da addestramento a livello mondiale, e l’AW139 elicottero leader mondiale nel suo segmento di mercato. «È un passaggio strategico per le “nostre” aziende – commenta la segreteria della Fiom – è quindi importante conoscere i contenuti del piano Finmeccanica per capire l’impatto sui lavoratori di AleniaAermacchi e AgustaWestland».
Il convegno di Samarate è dunque l’occasione per interrogarsi sulle prospettive dei prodotti progettati e costruiti a Varese e su quelle dei nostri stabilimenti, le tendenze del mercato aeronautico internazionale e il ruolo che possono giocare gli investimenti pubblici e le politiche industriali nei prossimi anni.
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