Inaugurata la ferrovia Mendrisio-Stabio, ora si attende la parte italiana
Il breve collegamento sarà coperto dalla relazione S40 da Albate Camerlata: è costato 180milioni di franchi. Anche il Ticino, però, guarda ai problemi sul lato varesino e spera in una soluzione: "Altrimenti è un'opera monca"
Sono pochi minuti di treno, una sola nuova stazione lungo il percorso, ma per gli svizzeri quella di oggi è stata una inaugurazione importante: la tratta Mendrisio-Stabio sigla il completamento della tratta della Confederazione di quella che per noi italiani è la Arcisate- Stabio e per i rossocrociati è la Lugano-Mendrisio-Malpensa. Una tratta che dal 15 dicembre diventa completamente operativa, con la S40 Albate Camerlata-Mendrisio-Stabio, che permetterà almeno ai frontalieri comaschi di raggiungere la zona di Stabio (in più ci saranno i treni S50 limitati alla sola tratta da Mendrisio).
I varesini dovranno però attendere ancora un po’, a causa dei problemi nei cantieri della Valceresio: dopo che l’impresa Claudio Salini ha rescisso il contratto, l’attesa per la nuova tratta in terra italiana – due anni e mezzo – è stata quantificata da un funzionario RFI, l’unico rappresentante italiano dell’opera all’inaugurazione (dove non sono mancati riferimenti sarcastici alla "scommessa" di Raffaele Cattaneo sul rispetto dei tempi anche sul versante italiano). Clicca qui per approfondire la situazione dei cantieri in Valceresio.
La nuova ferrovia è stata realizzata con un impegno di 180milioni di franchi, con diverse opere importanti, come sottopassi e ponti ricostruiti, oltre alla riapertura di Stabio e all’adeguamento della stazione di Mendrisio. Il tutto senza fermare il traffico merci verso il punto franco di Stabio e il deposito carburanti di Gaggiolo. Clicca qui per approfondire i lavori e gli aspetti tecnici.
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