La casa me la stampo in 3D

Un workshop al Faberlab per fare il punto sulle possibilità aperte dalle stampanti 3D e dai nuovi materiali utilizzabili nell'edilizia

Si può costruire una casa con una stampante 3D? Assolutamente sì. Secondo gli esperti è solo questione di tempo. A breve, al posto delle gru, vedremo enormi stampanti 3D stendere strati di cemento, posare travi e innalzare muri con una rapidità e un risparmio di manodopera tali, da rivoluzionare completamente il settore dell’edilizia. 
Su questo argomento, destinato a scuscitare sempre più interesse, il Faberlabdi Tradate organizza un workshop, venerdì 21 novembre dalle 16 alle 19, insieme al Politecnico di Milano

Per iscriversi al workshop gratuito clicca qui 

A condurre il workshop saranno il professor Gabriele Masera, l’architetto Marco Muscogiuri e l’ingegnere Graziano Salvalai, esperti di tecnologie costruttive, efficienza energetica e progettazione nei campi dell’ingegneria e dell’architettura che per il Politecnico di Milano svolgono attività di didattica e di ricerca presso ilPolo Territoriale di Lecco dove si sperimentano e si insegnano le tecniche di modellazione applicate ai vari ambiti progettuali dell’edilizia.



Il ricorso alla modellazione di un oggetto si rivela oggi sempre più utile in tutte le attività progettuali volte a creare nuovi elementi o a modificare quelli esistenti, per la rapidità di esecuzione e la possibilità di prefigurare la realtà in maniera molto verosimile, disponendo di tecniche e strumentazioni informatiche evolute. Negli ultimi anni i software si sono inoltre così evoluti da consentire una piena integrazione nel percorso progettuale dall’ideazione all’ingegnerizzazione, fino alla realizzazione vera e propria, con la produzione file-to-factory dei componenti edilizi mediante macchine di prototipazione rapida e stampanti 3D in grado di produrre componenti realizzati a misura reale.

Gli esempi non mancano. Se stampare un edificio con una stampante 3D vi sembra pura fantascienza, ecco alcuni esempi concreti che si sono affacciati sul mercato nell’ultimo anno. Tra tutti, quello riportato da Focuslo scorso gennaio, e che riporta lo studio del pofessor Behrokh Khoshnevis dell’Università della Southern California (video sopra). Khoshnevis ha realizzato una enorme stampante 3D che al posto di plastica e resine sintetiche, spruzza cemento lungo il percorso progettato dagli architetti. Stando a quanto dice il professore questa tecnologia, battezzata Contour Crafting, potrebbe costruire una casa di 100 metri quadrati in sole 24 ore. 
Una tecnologia analoga è stata messa a punto anche dalla cinese WinSun New Material Company che, come riportato dal Corriere della Sera, sarebbe in grado di costruire edifici di medie dimensioni in una sola giornata e con un risparmio oggi inarrivabile, sia per l’acquirente che per il costruttore. 

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Pubblicato il 18 Novembre 2014
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