Mv Agusta, la regina di Eicma 2014

Dopo l'acquisizione del 25% da parte di Mercedes, Mv Agusta si presenta a Eicma 2014 più in forma che mai. Abbiamo incontrato il presidente Castiglioni, giusto il tempo per farci raccontare i progetti futuri del marchio e scoprire in anteprima il nome del nuovo pilota Supersport

Il campanilismo non c’entra nulla. Lo stand di Mv Agusta a Eicma 2014 è tra i più belli del salone. Le moto, illuminate dai faretti d’esposizione, brillano sui loro piedistalli risaltando le linee taglienti degli ulitmi modelli (e non solo quelli) sfornati in una manciata d’anni dal team messo in piedi da Giovanni Castiglioni. Brutale 800 RR, Rivale, Turismo Veloce, Dragster, F3, la gente fa capannello attorno ai gioielli esposti. Aspetta pazientemente di salire in sella, chiudersi in carena e sognare pieghe sconsiderate e staccate al limite. Già, sognare. È l’unico verbo che si adatta bene a Mv che, come conferma il suo presidente nell’intervista video che trovate qui sotto, è e rimarrà una moto di gamma «premium/luxury». Tradotto in italiano: non per tutte le tasche. 

Dopo l’acquisizione del 25% da parte di Mercedes Amg (leggi l’articolo), ovvero la divisione di auto sportive del gruppo Daimler, Mv Agusta punta ora a rafforzarsi ulteriormente, andando a conquistare nuovi mercati e guardando all’estero con più fiducia. «Se un anno fa mi avessero detto che saremmo diventati vicecampioni del mondo in Supersport e che avremmo concluso la trattativa con Daimler, non gli avrei creduto», scherza Castiglioni che con la buona riuscita dell’accordo punta a portare a 200 milioni i ricavi di Mv entro il 2017 e ad arrivare a produrre 20mila moto l’anno. 

L’accordo garantisce poi un altro aspetto fondamentale per Mv Agusta: la presenza sui palcoscenici della Superbike e della Supersport. Vetrine indispensabili per un marchio storico, plurititolato e che vuole conquistare i cuori di nuovi tifosi "extra-europei". «L’anno prossimo puntiamo direttemante al mondiale Supersport» dice Castiglioni che subito dopo rivela in anteprima a Varesenews il nome del compagno di team del vice-campione del mondo Jules Cluzel. «È un italiano, si chiama Lorenzo Zanetti e ha un grande potenziale». In Superbike non è andata così bene, cosa si aspetta per la prossima stagione? «Abbiamo sviluppato la moto negli ultimi sei mesi e Claudio Corti ha fatto un grande lavoro. L’anno prossimo il regolamento non permetterà di fare molti cambiamenti quindi abbiamo fatto un gran lavoro sulla moto che andremo a omologare in 250 esamplari. Confidiamo di essere molto competitivi anche lì». Ora avete un nuovo vicino di casa, Swm. Cosa augura ad Ampelio Macchi? «Conosco Ampelio da molti anni, anzi lui mi conosce da quando sono alto così. È un bravissimo ingengere e ha un grande coraggio, gli auguro di avere successo, il mercato delle moto è un mercato difficile, ma se noi possiamo aiutarlo in qualche modo ben venga». 

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Pubblicato il 08 Novembre 2014
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