Pioggia forte, si sorvegliano i fiumi, lago ancora fuori

Il weekend di allerta meteo comincia venerdì notte con le piogge forti che sono cadute sul Varesotto e la fascia pedemontana: erano attese e sono arrivate: 50 millimetri solo nella notte, come rilevato dalla centrina della protezione civile di Laveno Mombello: «Stiamo aspettando, il lago è sceso in questi giorni ma è ancora fuori sulla strada – spiega il sindaco di Laveno Mombello Graziella Giacon – . La strada sp69 è ancora impraticabile, ma proprio in virtù dell’abbassamento sensibile del livello, la via Labiena, nella parte interna, è tornata praticabile». Attorno alle 9 il Verbano cresceva al livello di un centimetro l’ora.
Una situazione simile, ma aggravata dalla presenza di corsi d’acqua è da registrare a Germignaga, dove il sindaco Marco Fazio continua nel monitoraggio sul territorio: il problema lì è duplice: il lago, che è scesosi una trentina di centimetri, e i corsi d’acqua, Tresa e Margorabbia, che invece sono più suscettibili alle precipitazioni. «Mentre sul lago segnaliamo solo la caduta di un albero al Boschetto (località alla foce del Tresa ndr) a preoccuparci sono i fiumi: il Margorabbia è sceso, il Tresa è costante per via della diga di Lavena Ponte Tresa che ne regola il deflusso. Attendiamo due momenti di criticità sul Margorabbia che potrebbero coincidere con l’intensificazione delle piogge prevista per le 11 di oggi e la mezzanotte: stiamo monitorando la situazione». 
Attorno alle 16 si è diffusa la notizia della chiusura della strada del Cucco all’altezza di Montegrino Valtravaglia per l’allagamento dovuto alle acque del Tresa.
Per il resto la situazione, specie dal punto di vista viabilistico, rimane invariata, con tutte le criticità segnalate nei giorni scorsi.
Le precipitazioni in corso, per le quali ieri, venerdì 14 novembre la Regione Lombardia inviò un’allerta per dissesto idrico e idrogeologico di misura “elevata” sta preoccupando anche la zona sud della provincia che ha a che fare coi corsi d’acqua.
I fiumi Olona e Arno vengono mantenuti sotto osservazioni e si sono rafforzate anche le precauzioni. Il corso dell’Olona, controllato dalla diga di Malnate, non è esondato nei giorni scorsi, pur arrivando a filo dei ponti: stamani il livello era ampiamente sotto il livello di guardia nei punti di controllo e rilevazione (Varese Iper, Castiglione, Fagnano, Castellanza). Più problematica la gestione dell’Arno, specie nel tratto a monte delle vasche di laminazione di Cavaria: mercoledì le acque hanno invaso l’autostrada A8 e la Statale 341. Sull’Arno Aipo (l’autorità di bacino del fiume Po, che sovraintende la gestione tutti i corsi d’acqua) ha distaccato un escavatore (nella foto) e 20 tonnellate di sassi per rinforzare gli argini in caso di necessità: il fiume alle 14.30 hja superato quota d’allerta, 150cm.

IL NUOVO BOLLETTINO DELLA PROTEZIONE CIVILE – Nella tarda mattinata di oggi, sabato 15 è stato diramato un nuovo bollettino della protezione civile in cui si rende noto che le piogge continueranno in maniera insistente per la giornata di sabato, in attenuazione domenica e in ripresa serale (sempre domenica) a partire dai settori occidentali. Il Lago Maggiore, il cui livello è attualmente in diminuzione, tenderà ad aumentare nella giornata di domenica.