Armato di coltello sequestra tre persone, arrestato

L'uomo era stato ricoverato a fine maggio all'ospedale di Gallarate per aver dato in escandescenze causando il panico generale nella struttura. Stamattina ha sequestrato lo psicologo, la moglie e l'assistente dell'avvocato

Era il 26 maggio di quest’anno quando un uomo, impiegato come operaio manutentore presso l’ospedale di Gallarate, preso da un raptus mentre era in Pronto Soccorso, scatenò il panico all’interno del Sant’Antonio Abate asserragliandosi nei sotterranei dopo aver aggredito i poliziotti che cercavano di fermarlo. 
L’uomo, un 53enne con problemi psichici che da ottobre era rientrato a lavorare nel nosocomio gallaratese, si è presentato armato di un coltello,davanti allo studio del suo psicologo e ha dato nuovamente in escandescenze sequestrando tre persone: lo psicologo, la moglie e l’assistente di un avvocato durante una mattinata da incubo.

La vicenda è iniziata questa mattina, giovedì, alle 9,30 quando il 53enne si è presentato sotto lo studio dello psicologo di Gallarate che lo seguiva dopo l’episodio di questa primavera. Questa persona soffre di manie di persecuzione e paranoie a seguito dalla separazione dalla moglie, avvenuta in maniera consensuale circa un mese fa ma già alla base dell’esplosione di violenza avvenuta a maggio scorso. All’arrivo del medico ha estratto il coltello e ha cominciato a minacciare di morte sia lo psicologo che la sua assistente. Subito dopo, per evitare che questi avvisassero le Forze dell’Ordine, si è fatto consegnare i cellulari e ha costretto il suo medico a mettersi alla guida dell’auto per farsi accompagnare fino all’azienda dove lavora la ex-moglie lungo il Sempione, al confine tra Busto e Gallarate. Arrivati sul posto entra e trova la moglie nell’atrio, minaccia anche lei col coltello e la costringe a salire in macchina. La terza tappa del folle viaggio era lo studio dell’avvocato di Busto Arsizio che ha seguito la separazione.

Una volta entrati nello studio dell’avvocato, con un gesto fulmineo, il legale è riuscito a scappare e con lui sia lo psicologo che la moglie. Al sequestratore non è rimasto altro che entrare nello studio, barricarsi all’interno con la segretaria 70enne dell’avvocato e attendere l’arrivo della Polizia. Il legale, infatti, ha subito chiamato il 112 che ha inviato sul posto una pattuglia di agenti del Commissariato di Busto. Dopo l’irruzione nello studio hanno arrestato il 53enne e hanno liberato la povera impiegata spaventata dalle minacce e dal coltello. Per lui sono scattate le manette con l’accusa di sequestro di persona, violenza privata e possesso di coltello.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 04 Dicembre 2014
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