Grecia verso il voto anticipato, crollo in borsa

Martedì nero in borsa. Le principali piazze europee risentono della decisione di accelerare i tempi sulle elezioni del presidente della Repubblica greco, annunciate per il prossimo 17 dicembre e dei suoi possibili esiti. Le elezioni presidenziali, che si sarebbero dovute svolgere a febbraio, potrebbero infatti determinare una sconfitta per l’attuale partito di governo e la vittoria del partito di sinistra Syriza, risaputamente anti-austerity. La notizia ha determinato uno scossone sui listini di Milano (-2,2%), Madrid (-2,6%), Parigi (-2%) e Francoforte (-1,9%). A quanto si apprende dalla stampa internazionale, il premier Samaras sembra intenzionato a candidare l’ex commissario Ue, Stavros Dimas. Una decisione presa dopo che i ministri delle finanze dei paesi dell’euro hanno approvato le previsioni di bilancio del 2015 e l’estensione del piano di salvataggio di due mesi, come richiesto dal governo greco. Subito dopo l’annuncio la borsa di Atene ha registrato così una caduta dell’11%.

Per essere eletto Dimas ha bisogno di 180 voti a favore su 300, su cui attualmente non può contare. Se non riuscirà a ottenere il quorum, il paese dovrà anticipare anche le elezioni legislative, previste nel 2016, ai mesi di gennaio e febbraio. Secondo i sondaggi se in Grecia si andasse a votare oggi, Syriza si confermerebbe il primo partito.