“La sosta selvaggia di auto e camion alla fabbrica di cioccolato”

Una cittadina ci scrive per sollevare i problemi del quartiere. Il sindaco Cavallin: "Alcune cose saranno risolte presto ma continuiamo a dialogare con aziende e cittadini"

Buonasera,
sono una cittadina del comune di Induno Olona e vorrei contattare la vostra redazione per cercare di sensibilizzare anche i giornalisti di un problema dei cittadini della frazione di Olona.
Tutti nella provincia di Varese e oltre sanno che da ormai oltre sei anni è aperto ad Induno Olona uno spaccio aperto al pubblico della fabbrica Lindt. Sono consapevole di quanto sia buono il cioccolato prodotto da questa azienda e anche ben felice del successo che l’azienda ha nonostante la crisi ma non si può ignorare come l’apertura di questo esercizio commerciale abbia modificato in negativo la vita di coloro che abitano in questa frazione e che quotidianamente devono confrontarsi con persone maleducate che credono che le strade pubbliche di Olona siano un luogo dove ognuno possa fare come vuole, ignorando le regole sia della buona educazione e del vivere civile, sia del codice stradale.
Ogni giorno a partire dalla mattina presto per poter percorrere la via Buccari bisogna fare lo slalom tra gli autotreni parcheggiati in mezzo alla carreggiata che attendono di accedere ai magazzini dell’azienda. Posso anche comprendere i camionisti che non sanno dove collocare il mezzo finché gli addetti ai lavori della ditta non gli danno il permesso di accedere ma è possibile che possano sostare indisturbati due, tre anche quattro autotreni fino a un’ora in mezzo alla strada? Non mi sembra che il codice della strada lo preveda…e inutile stare a elencarvi le risposte poco "carine" che ho ricevuto per aver cercato di far capire educatamente ai camionisti che ingombravano la carreggiata. Inoltre, quando giungono negli orari di chiusura dei magazzini sostano in mezzo alla carreggiata o nella piazzola di sosta della fermata del pullman, lasciano i loro escrementi e rifiuti sul marciapiede o sul ciglio della strada. 
Altro discorso è riservato ai clienti che accedono allo spaccio dell’azienda, se non trovano parcheggio negli spazi appositi sostano in mezzo alla carreggiata con le quattro frecce (giusto ieri una signora alle mie proteste, sempre per ingombro della carreggiata, mi ha risposto infervorata: "Insomma io sto aspettando che qualcuno esca da un parcheggio e finché non succederà io non mi sposto da qui!"), parcheggiano sulla linea dello stop, aprono il bagagliaio dell’auto e scaricano i carrelli (come se fossero in un normale parcheggio di un supermercato, peccato che la linea orizzontale dello stop non sia propriamente un parcheggio!), lasciano le auto sulla piazzola di sosta dell’autobus anche occupandola quasi completamente, e per finire parcheggiano le auto su entrambi i lati della carreggiata di via Olona obbligando tutti coloro che devono transitare per quella via pubblica a stare in mezzo alla strada e se arriva un’altra auto nel senso opposto ci si deve fermare o far retromarcia. Meglio ancora quando le auto sono parcheggiate sulla curva da entrambi i lati: per noi cittadini è anche impossibile uscire di casa perché le auto ingombrano completamente la corsia. Inoltre, parcheggiando su entrambe le carreggiate i pedoni sono costretti a camminare a ridosso delle auto in mezzo alla strada.
Numerose sono state le mie lamentele al Comune, alla Lindt e alla Polizia Locale di Induno, nulla è stato fatto.
Ad oggi i vigili ancora non si vedono a fare le multe nonostante i numerosi solleciti, il comune non intende fare nulla per risolvere la situazione e il responsabile dello spaccio sostiene che deve occuparsi di questi problemi il comune.
La mia domanda è semplice: perché noi cittadini paghiamo le tasse come zona residenziale e dobbiamo sopportare quotidianamente delle problematiche che è evidente che indicano che la zona non lo è? 
Inoltre, perché il Comune e lo Polizia Locale non si impegnano a far rispettare il codice stradale?
Forse sono più importanti gli interessi di una grande azienda rispetto a quello di semplici cittadini. 
Sarei molto grata se questa mia email sia letta da qualcuno della redazione e magari possa essere di spunto per un articolo.

Grazie per l’attenzione.
Annalisa Zammaretti

***

La risposta del sindaco Marco Cavallin:

L’amministrazione comunale segue con particolare vicinanza il problema viabilistico della frazione Olona, e come sindaco sono particolarmente amareggiato per i disagi che la popolazione ha dovuto subire in questo periodo. La questione era già stata sollevata in campagna elettorale, quando con la mia lista avevamo organizzato degli incontri nei rioni con la cittadinanza, e coerentemente con gli impegni presi, fin dai primi giorni di carica ho affrontato con i più alti livelli dirigenziali di Carlsberg e Lindt il problema del parcheggio dei Tir su via Buccari. Trovare una buona soluzione non è stato così facile nè rapido ma – stando agli ultimi incontri avuti alla fine di novembre, penso che si sia riusciti a trovare un equilibrio per evitare in futuro i problemi che la lettera del cittadino solleva (Carlsberg farà entrare i camion all’interno della sua proprietà, Lindt si è impegnata a trovare un parcheggio alternativo per la sosta notturna dei camion). Stigmatizziamo ovviamente e con forza l’atteggiamento gravemente irrispettoso degli autisti.
La questione del parcheggio selvaggio in corrispondenza dello spaccio dolciario è invece una questione ancora aperta, ma anche in questo caso crediamo fortemente nel dialogo come migliore possibilità di risoluzione delle controversie. E’ già stato convocato un tavolo congiunto tra tutte le parti interessate (Amministrazione, LIndt e Carlsberg, che in previsione di Expo, a breve aprirà ufficialmente a sua volta uno spaccio, dotato di un proprio parcheggio interno) e ci auguriamo che da questo incontro possa uscire una strategia sostenibile per la zona. L’impegno dell’Amministrazione è rivolto alla tutela degli interessi di tutti: dei residenti, dei clienti delle attività commerciali e delle imprese che operano nella zona, e che portano chiari benefici alla popolazione indunese.

Marco Cavallin – sindaco di Induno Olona

Redazione VareseNews
redazione@varesenews.it

Noi della redazione di VareseNews crediamo che una buona informazione contribuisca a migliorare la vita di tutti. Ogni giorno lavoriamo cercando di stimolare curiosità e spirito critico.

Pubblicato il 04 Dicembre 2014
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Vuoi leggere VareseNews senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.