“Con la raccolta differenziata l’inceneritore diventerà inutile”
Vogliono portare la raccolta differenziata all’80% i 9 sindaci che hanno lanciato il progetto di “fabbrichiamo il futuro”. Con le azioni che si prefiggono gli amministratori ci sarebbe così poco indifferenziato da rendere inutile Accam
Si sono incontrati giovedì 4 dicembre a Canegrate gli amministratori di 9 comuni del legnanese e castanese, soci e non di Accam SpA. Una giornata che sarà ricordata come quella della nascita del documento "fabbrichiamo il futuro", un piano che li vedrà impegnati a portare a meno di 40 chili pro capite la spazzatura indifferenziata prodotta ogni anno. Così facendo la quantità di materiale da smaltire sarebbe così poca da rendere sostanzialmente inutile l’inceneritore Accam. Ecco, nella nota diffusa nelle scorse ore, la presentazione dell’ambizioso programma:
Ampio consenso ha ottenuto anche l’impegno ad attivarsi per arrivare in breve tempo alla istituzione della “tariffa puntuale” nei Comuni nonché ad un ritiro del “secco residuo” con procedure controllate (es. Rfid o codici a barre): si è consapevoli che la combinazione di questi due strumenti permette una forte crescita della differenziazione dei rifiuti (l’ obiettivo minimo è 80% contro l’attuale 63%) ed un calo consistente del “residuo secco” (obiettivo minimo 40 kg /abitante).
A regime queste novità permettono di rendere inutile l’inceneritore in quanto la quantità da conferire sarebbe minima.
Si è anche analizzata l’ipotesi prevista dal tavolo tecnico di abbinare alla Fabbrica dei Materiali un impianto per il trattamento della frazione organica (forsu).
L’apprezzamento verso il complesso lavoro del “tavolo tecnico” è stato unanime ma, considerato che i dati conclusivi non sono stati ancora resi pubblici, si è stabilito di chiedere ufficialmente al CdA di Accam che la convocazione dell’assemblea dei soci per la decisione relativa al revamping o alle sue alternative avvenga non prima che tutti gli Amministratori, e se ritenuto opportuno anche i Consigli Comunali, abbiano preso in esame i dati elaborati dal tavolo tecnico in maniera approfondita ed esaustiva.
Si è anche concordato di inviare a tutti i Comuni del territorio il documento “Fabbrichiamo il futuro” in maniera tale che ogni Sindaco o consigliere possa aderire alla proposta di dismettere progressivamente l’inceneritore e sostituirlo con la Fabbrica dei Materiali. Allo scopo di raccogliere le adesioni anche di singoli consiglieri comunali del territorio nonché di mantenere un canale di comunicazione, è stata creata la casella mail fabbrichiamoilfuturo@libero.it
Buscate, Canegrate, Castano Primo, Magnago, Rescaldina, San Giorgio s/Legnano, San Vittore Olona, Vanzaghello
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