Qualità della vita: la provincia di Varese al 24esimo posto

Varese conferma alcune posizione ma ne perde altre: nella ricerca “Qualità della vita”, pubblicata da Italia Oggi, la nostra provincia si attesta complessivamente alla 24esima posizione nella classifica stilata fra tutte le province italiane. Una classifica guidata da Trento, Bolzano e Mantova.
Si tratta di un documento di analisi molto complesso che Italia Oggi realizza ogni anno in collaborazione con l’equipe guidata dal docente di statistica economica dell’Università La Sapienza di Roma Alessandro Polli. Il lavoro pubblicato dal giornale prende in analisi dati economici e sociali dividendoli in 9 dimensioni di analisi: affari & lavoro, ambiente, criminalità, disagio sociale e personale, popolazione, servizi finanziari e scolastici, sistema salite, tempo libero e tenore di vita.

Partiamo dall’ambiente, dove la provincia di Varese si ferma alla 49esima posizione, salita però rispetto alla 54esima del 2013. Qui lo studio pubblicato prende in analisi la concentrazione di PM10 e biossido d’azoto ma anche altri dati sulla dispersione della rete idrica, produzione di rifiuti urbani, autovetture circolanti, piste ciclabili, pannelli fotovoltaici, zone a traffico limitato, verde pubblico, trasporti pubblici e raccolta differenziata dove Varese è al 20esimo posto.

Meglio va nella categoria Affari & lavoro. Qui la provincia varesina rientra nel primo gruppo di province che si attestano su un buon livello. Nello specifico, sulla base dei dati che riguardano l’occupazione, il numero di imprese e altre categorie, Varese è al 22esimo posto tra le 110 in classifica.
Questa posizione si rispecchia anche nella classifica sul tenore di vita della nostra provincia che quest’anno esce dal podio sulla quale era salita l’anno scorso ma rimane comunque la quarta provincia in Italia per tenore di vita, calcolato in base ai dati sulla spesa media mensile per consumi, le pensioni, depositi bancari ecc.
Dati che, tuttavia, non si riflettono pienamente nella classifica del disagio sociale dove Varese si attesta alla 49esima posizione. Qui lo studio ha tenuto conto dei dati principali infortuni sul lavoro, morti per tumore, incidenti stradali, disoccupazione giovanile, disabilità, ecc.
Rimane comunque “accettabile”, rispetto alla media della classifica, il dato sulla criminalità. Nella classifica, che prende in considerazione i reati contro la persona e il patrimonio, gli omicidi e tentati omicidi, violenze sessuali, traffico di stupefacenti, scippi e borseggi,furti d’auto, rapine, la provincia di Varese è in 36esima posizione come provincia meno soggetta alla criminalità.

Si chiude, infine, l’analisi con il dato sulla popolazione (densità demografica, immigrazione, numero dei componenti delle famiglie) che fa attestare la nostra provincia al 54esimo posto; il sistema salute (posti letto, medici, infermieri, efficenza ospedaliera ecc.) al 35esimo posto; i Servizi finanziari e scolastici: Varese al 58esimo posto nel gruppo considerato “scarso”.

Un’ultima analisi è dedicata alla categoria Tempo libero: la provincia di Varese è ferma alla 63esima posizione. È considerata scarsa sulla base di una valutazione che prende in analisi i dati sul sottodimensionamento delle strutture turistiche e dedicate al tempo libero, agriturismi, alberghi, ristoranti, bar e caffè, sale cinematografiche, palestre, associazioni ricreative e culturali e librerie.