Sono una home writer e scrivo di casa
La giornalista Anna Caldera ha realizzato un blog dedicato interamente alla casa: dalla tavola all'arte di ricevere, dalle buone maniere alla creatività. Un sapiente mix di consigli utili, trucchi e informazioni per rendere la casa più bella, calda e accogliente
Quando si dice che internet e la rete hanno moltiplicato le possibilità di comunicazione e quindi anche le opportunità di chi scrive, è tutto tranne che un luogo comune come dimostra la storia della giornalista Anna Caldera. Lei, oltre alla professionalità maturata sul campo in anni di giornalismo, ci ha messo creatività e buon gusto, ingredienti necessari per fare un blog che deve dare consigli sulla casa. Anna, infatti, si definisce “home writer”, definizione straordinariamente efficace per “La casa in ordine” perché meno elitaria di “esperta di lifestyle” e più specifica rispetto al generico “blogger”. «Mi sono ispirata al termine food writer e l’ho declinato per la casa – spiega Anna -. Lo so, potrebbe essere inteso come qualcuno che di mestiere scrive da casa propria. E invece no. Scrivo anzi scriviamo di casa, di tutto quello che la riguarda. Dagli oggetti che la compongono (e chi li crea), alla sua gestione, ai trucchi per renderla più bella, calda e accogliente».
Il blog è diviso in quattro sezioni: per la casa, per la tavola, l’arte di ricevere e my designer. Un sapiente mix di consigli utili e informazioni sulle ultime tendenze o novità tecnologiche, come ad esempio il nuovo nemico intelligente della polvere o l’albero di Natale che non ti aspetti. E ancora, le buone maniere, le regole per una corretta “mise en place” con incursioni tra i vip, perché anche le persone veramente importanti amano apparecchiare bene la tavola, come testimonia Filippa Lagerback.
La grafica del blog è molto pulita, caratterizzata da una sobria eleganza, senza tutto quell’inutile sfarzo che in genere irrita il navigatore. Molto interessante la sezione “my designer” dedicata alla creatività applicata alla casa e ai suoi oggetti quotidiani. A questo proposito, non avete mai provato a fare una bambola piegando un semplice strofinaccio? Si puo’ fare ed è più semplice di quanto voi pensiate. Il risultato è sorprendente, altro che Barbie.
Le feste natalizie si avvicinano e “la Casa in ordine” dà una serie di consigli utili a partire dal biglietto di auguri fino all’albero di Natale che, senza stravolgere boschi e foreste, può essere ricavato anche da un vecchio tappeto in pelliccia abbandonato in cantina. Pare che funzioni, sia ecologico e molto originale. Leggere per credere.
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