Successo di pubblico per “Natale, lirico incanto”

Le allieve del Centro Arte Danza e l'orchestra "Italian Academy" col soprano Gesu Zufi hanno regalato uno spettacolo di alto livello al pubblico del teatro Sociale.


Dalle note gioiose della canzone «Carol of the bells» di Peter Wilhousky a quelle briose del brano «Jingle bells» di James Pierpont: lo scorso sabato il teatro Sociale di Busto Arsizio si è vestito a festa grazie allo spettacolo «Natale, lirico incanto», una produzione firmata dal «Centro arte danza» di Olgiate Olona, con l’orchestra «Italian Academy» e il coro «Amici della musica» di Busto Arsizio. Le coreografie dello spettacolo sono state firmate da Antonella Colombo, che si avvalsa della collaborazione di Marilena Garufi e Daniela Macchi; la direzione musicale è stata affidata al maestro Pieralberto Pizzolotto. In scena sono saliti anche la talentuosa soprano albanese Gesu Zefi, con alle spalle studi all’Accademia delle belle arti di Tirana e al conservatorio statale di musica «Giuseppe Verdi» di Milano, e la compagnia «Ariston ProBallet» di Sanremo, diretta da Marcello Algeri e Sabrina Rinaldi.

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I costumi sono stati realizzati da Bruna Scazzosi; Orazio Boffa ha curato la scenografia, mentre Maurizio «Billo Aspes» si è occupato del service luci e audio. L’evento, inserito nella stagione cittadina «BA Teatro», ha visto la partecipazione di quasi seicento spettatori: un pubblico caloroso e attento che ha più volte applaudito gli oltre centotrenta artisti in scena, apprezzando la raffinata scelta musicale del programma di sala e le coreografie vibranti e di grande effetto scenico che hanno visto sul palco di piazza Plebiscito sia piccoli allievi della scuola olgiatese sia professionisti del balletto.

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Danza, musica e canto hanno permesso al pubblico di entrare nel clima spensierato delle feste, riascoltando e, in alcuni casi, vedendo coreografati brani natalizi classici quali «O Tannenbaum», «Ding dong! Merrily on high» e «Deck the halls», ma anche arie festive più moderne come «Carol of the bells» di Peter Wilhousky e «Luminous night of the soul» del giovane pianista e compositore norvegese Ola Gjeilo, senza dimenticare il «Magnificat» di monsignor Marco Frisina, reso famoso da un incisione di Mina, e l’«Hallelujah» scritto da George Friedrich Händel per l’oratorio «Il Messiah».
La soprano Gesu Zefi, vincitrice di numerosi concorsi lirici internazionali e voce femminile del cd «Memoriam», ha incantato il pubblico con la sua voce calda ed il suo carattere musicale energico, interpretando, tra l’altro, brani quali «Somewhere over the rainbow» di Harold Arlen, «S’accese un astro in cielo» di George Friedrich Händel e «Minuit Chrétien» di Adolphe Charles Adam, oltre a una versione molto toccante della canzone «Adeste fideles» di John Francis Wade.

Le festività natalizie porteranno sul palco del teatro Sociale di Busto Arsizio un altro appuntamento da non perdere: il balletto «Romeo e Giulietta», per le musiche di Sergej Sergeevič Prokof’ev e con le coreografie di Andrey Lyapin.
Il 6 gennaio sul palco salirà il «Ballet of Moscow – National Russian Ballet», prestigiosa compagnia moscovita fondata nel 1998 dai coreografi Valery Anuchin e Alsou Kondraleevoy, con l’approvazione dell’artista popolare russa Maya Plisetskaya, che si sta facendo apprezzare nelle sue tournée internazionali per «gli sfarzosi costumi, gli incantati scenari, i sorprendenti effetti speciali e i moderni giochi di luce delle sue produzioni». Nel ruolo dei ballerini solisti si cimenteranno Aleksandr Stoyanov ed Ekaterina Kukhar.

L’evento, proposto in esclusiva provinciale e unica data lombarda dello spettacolo (oltre a quella del Donizetti di Bergamo), è promosso dalla Fondazione teatro lirico siciliano di Siracusa nell’ambito della stagione cittadina «BA Teatro». La versione danzata della storia shakespeariana in scena nella sala di piazza Plebiscito, archetipo dell’amore puro in contrasto con la società e il mondo, «si inserisce – scrive il poeta Vasilij Petrovič Bunin- nella più classica tradizione russa, ma con una sottolineatura in più: il lato torbido della contesa tra i Capuleti e i Montecchi, nella cui ottusità emerge con pieno rilievo poetico l’amore dei due giovani». Una forte caratterizzazione dei personaggi contraddistingue l’allestimento: Romeo, tutto ardore e sentimento, è l’uomo positivo del dramma in contrapposizione al ribaldo Mercuzio e all’arrogante Tebaldo. «Il tutto –scrive ancora Vasilij Petrovič Bunin- in una ambientazione dagli accenti medioevali, sottolineata da ricchi costumi e scenografie». 

Il costo dei biglietti varia dai 40 ai 25 euro ed è così strutturato: primo settore platea (dalla fila A alla fila H) – intero € 40,00, ridotto (bambini fino ai 12 anni e gruppi di 10 o più unità) € 33,00; secondo settore platea (dalla fila L alla fila O) – intero € 33,00, ridotto (bambini fino ai 12 anni e gruppi di 10 o più unità) € 26,00; galleria – intero € 25,00, ridotto (bambini fino ai 12 anni e gruppi di 10 o più unità) € 25,00. Per i portatori di handicap è previsto un biglietto omaggio a fronte di uno acquistato a prezzo intero (prima settore platea € 40,00, secondo settore platea € 33,00; galleria € 26,00); per accordi si prega di contattare l’organizzazione dell’evento al numero 334.1891173.

La prevendita si tiene tramite circuito Viva Ticket; i biglietti possono essere acquistati sui siti www.vivaticket.it e www.moscowballet.eu o al Bar «Savoia» di Busto Arsizio (via XXII Marzo, 2; tel. 0331.320237).

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Pubblicato il 24 Dicembre 2014
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