Workinvoice, una piattaforma per dare liquidità alle imprese
Confartigianato presenta un nuovo strumento per la cessione delle fatture delle piccole e medie imprese a investitori esterni, si chiama Workinvoice e segue un modello che in molti Paesi risolve i problemi della stretta del credito
Uno strumento tanto efficace quanto semplice nell’utilizzo. Workinvoice, la piattaforma web che consente alle piccole e medie imprese di ricevere liquidità attraverso la cessione di fatture emesse nei confronti di aziende di grandi dimensioni grazie ad un meccanismo di asta pubblica che coinvolge investitori istituzionali e professionali, è stato presentato ieri da Confartigianato Imprese Varese in una conferenza rivolta alle imprese del territorio. I veri protagonisti, loro malgrado, della stretta creditizia che dall’inizio della crisi economica sta stritolando le Pmi italiane.
«Workinvoice – spiega Matteo Tarroni, presidente della società creata con Fabio Bolognini, consulente finanziario che al suo attivo vanta una lunga esperienza nel settore bancario – restituisce valore alle piccole e medie imprese. Le fatture dei nostri clienti hanno infatti un valore perché sono emesse nei confronti di aziende certificate e sicure di cui analizziamo il rating, ma che pagano in 150, 180 giorni. Un lasso di tempo troppo lungo per gli imprenditori. Con la nostra piattaforma noi garantiamo la restituzione del 90 per cento del credito in pochi giorni».
Il meccanismo che sta alla base della startup, oltre a garantire liquidità alle Pmi, è rodato in molti Paesi del mondo. «Workinvoice non è un’idea innovativa – spiega lo stesso Bolognini -. Piattaforme di factoring esistono già da tempo in Inghilterra, negli Stati Uniti e in molti altri Paesi del mondo. Abbiamo deciso semplicemente di trasferirlo in Italia dopo aver lavorato per anni con le piccole e medie imprese, che sono la stragrande maggioranza delle aziende italiane, e ascoltato le loro esigenze».
Come funziona Workinvoice. In sostanza le fatture vengono caricate sul sito online con tutti i requisiti necessari a garantirne la sicurezza (l’importo, la data di pagamento, il debitore). Subito dopo ha inizio un’asta online della durata prestabilita. All’asta rispondono una serie di possibili investitori che si offrono di acquistare le fatture. Una volta aggiudicata l’asta, le fatture saranno pagate subito per il 90% dell’importo, mentre il restante a saldo avvenuto.
«Dobbiamo chiarire – aggiunge Bolognini – che non trattiamo fatture di aziende decotte o con bilanci dissestati, né crediti verso la Pubblica Amministrazione. Inoltre Workinvoice non è un veicolo di intermediazione verso istituzioni finanziarie».
I vantaggi. Oltre a offire un’immediata risposta alle esigenze delle imprese, la piattaforma di factoring si propone di rimettere in circolo liquidità e investimenti nell’economia italiana. Un economia in cui esiste una mole imponente di risparmio privato, ma che stenta a investire su stessa: «Workinvoice consente agli investitori che comprano crediti commerciali, di ottenere una rendita e alle imprese di avere in tempi rapidi la liquidità di cui hanno bisogno».
Un esigenza su cui si sta concentrando da tempo l’associazione artigiani, che con il suo Consorzio Fidi, Artigianfidi Lombardia, ha garantito alle aziende del territorio cira un miliardo di euro nell’ultimo triennio, e che ha portato a presentare la piattaforma di factoring online.
«Abbiamo ribadito in più occasioni – ha detto Davide Galli, presidente di Confartigianato Varese – che banche e imprese devono parlarsi di più e devono farlo in modo trasparente e corretto. Per questo con il nostro Consorzio fidi e con strumenti come Credit Pass, il servizio di analisi finanziaria che permette alle imprese di essere accompagnate in banca ed essere sostenute nella richiesta di credito, abbiamo intrapreso già da tempo questo percorso. Oggi con Workinvoice, nasce uno strumento semplice, di facile accesso e che garantisce la massima trasparenza a investitori e a imprese. Una piattaforma in grado di aiutare i piccoli».
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