Farioli: “Incontriamoci per trovare una soluzione per il Malpensa Express”
Il sindaco invita tutti coloro che hanno un ruolo istituzionale ad un incontro nella sala del consiglio comunale per formulare una proposta concreta che risolva la questione della soppressione della fermata del Milano-Malpensa
Il sindaco di Busto Arsizio Gigi Farioli non abbassa la guardia sulla questione della fermata soppressa del Malpensa Express e riprende carta e penna per scrivere a tutti gli attori in scena e per convocare, per il prossimo 2 febbraio, un incontro nell’aula del consiglio comunale alle 21. Il sindaco sottolinea come appaia «sconcertante la modalità quasi carbonara con cui, senza coinvolgere i comuni interessati, si sarebbe assunta una decisione così inopinata e inopinabile; ma ancor di più sconcertante appare, leggendo oggi i media, questa corsa tipicamente fantozziana, quando non della peggiore tradizione della peggiore Italia, in cui nessuno pare essere padre di questa scelta. Ancor più sconcertante è questo tirare stracci l’un contro l’altro rischiando semplicemente di portare acqua al mulino di chi ritiene ormai l’impegno pubblico da ripudiare e da svilire», scrive Farioli.
Per andare oltre le polemiche il primo cittadino ha deciso di convocare presso la sede del Consiglio comunale di Busto tutti coloro che, con diverse competenze e in diversi ruoli, possono contribuire a elaborare una proposta complessiva degna dell’Italia di Enrico dell’Acqua e non dei capponi di Renzo di manzoniana memoria. Farioli, infine, ringrazia ufficialmente, gli inviti bipartisan, giunti ai margini di un Consiglio regionale dagli amici Luca Marsico e Alessandro Alfieri,«ed è con estremo piacere che ringrazio pubblicamente il presidente Renato Scapolan, che mi ha comunicato che lui per primo, a nome dell’intera Camera, sottoporrà al ministro Lupi, in occasione del tavolo di competitività di lunedì prossimo (26 gennaio) precise domande al proposito. Sono certo che quel tavolo potrà costituire l’inizio di una seria e convinta rimessa in discussione di un approccio, a mio personale avviso finora troppo superficiale quando non irresponsabile, ma non può naturalmente essere le sede naturale per contribuire a formulare proposte alternative».
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