Medaglia d’onore ai parenti del soldato Bruno Crespi
Per il Giorno della Memoria il riconoscimento sarà consegnato agli eredi del soldato venegonese ucciso in un campo di concentramento durante la guerra
In occasione delle attività proposte dalle Scuole di Venegono Inferiore nella Settimana dei Diritti, per celebrare il “Giorno della Memoria”, il Prefetto di Varese, giovedì 29 gennaio alle ore 9.00, consegnerà personalmente ai parenti del soldato Bruno Crespi la Medaglia d’Onore, riconoscimento istituito con Legge nel 2006 dallo Stato italiano, per onorare tutti i cittadini italiani deportati e internati nei lager nazisti durante la seconda guerra mondiale, tra il 1943 ed il 1945.
La cerimonia di consegna della medaglia ai superstiti o alle loro famiglie è stata idealmente collegata alle celebrazioni del "Giorno della Memoria", 27 gennaio del 1945, data in cui i soldati dell’Armata Rossa entrarono nel campo di concentramento di Auschwitz abbattendo i cancelli del più esteso luogo di sterminio nazista.
Crespi, cittadino Venegonese, muratore classe 1911, in servizio con il 205 Battaglione T.M. fu catturato a Tortona dalle truppe tedesche nel 1943, e morì prigioniero in Germania nel lager Bezeichnung AK.D.O.482 in seguito ad un infortunio sul lavoro il 04/01/1944, a ricevere questa importante onorificenza il nipote Bruno Crespi (porta lo stesso nome in suo ricordo).
«È il secondo venegonese che viene insignito della Medaglia d’Onore, l’anno scorso durante la cerimonia della Festa della Repubblica a Varese i nipoti di Ezio Maria Erba hanno potuto ritirare la Medaglia a testimonianza del sacrificio di tanti giovani soldati deceduti durante la guerra – commentano dall’amministrazione comunale -. La cerimonia di consegna si svolgerà all’interno delle attività dedicate al “Giorno della Memoria” organizzate dalla Scuola Elementare Manzoni. I bambini avranno così la possibilità di vivere in prima persona l’emozione di ricordare tutti i soldati, parenti e familiari che hanno vissuto, combattuto e sacrificato la vita per la patria».
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