Uccisi nel doppio blitz i terroristi di Dammartin e Parigi
I due fratelli asserragliati nella tipografia di Dammartin, sono stati uccisi nel blitz per liberare l'ostaggio. Anche il killer di Parigi è stato ucciso. Quattro gli ostaggi morti nel supermercato kosher
Si è conclusa con un doppio blitz delle teste di cuoio francesi la "tre giorni" di terrore che ha scosso la Francia. Il primo blitz è avvenuto in una tipografia di Dammartin-en-Goele, piccolo comunea 40 chilometri da Parigi, località dove si erano rifugiati i due attentatori della strage nella redazione di Charlie Hebdo. Il secondo si è consumato nella zona parigina di Vincennes, più precisamente nel supermercato kosher dove Amedy Coulibaly si era barricato nel pomeriggio di oggi, 9 gennaio 2015, con sei ostaggi tra cui un neonato.
I blitz si sono conclusi con la morte di tre terroristi: i due fratelli Kouachi, rimasti chiusi nel laoratorio per ore prima di affrontare le teste di cuoio sparando, e che durante le trattative avevano detto di voler "morire da martiri". E Amedy Coulibaly, che il giorno prima aveva sparato a freddo a una vigilessa, uccidendola. Alla morte degli attentatori si aggiunge anche la notizia della morte di quattro ostaggi, uccisi nel negozio kosher in circostanze ancora da chiarire: pare infatti che non sia stato il blitz la causa, ma fossero già morti all’interno prima dell’arrivo delle forze dell’ordine.
Per tutto il giorno è stata delicatissima la situazione nella capitale francese, a due giorni dalla strage nel settimanale Charlie Hebdo. Le forze dell’ordine sono state infatti impegnate su due fronti: i fratelli (Chérif Kouachi e Saïd Kouachi) asseragliati nel capannone di una ditta a Dammartin-en-Goële, un paesino di 8mila abitanti a una quarantina di km a nord-est di Parigi: per mantenere la sicurezza pubblica le forze dell’ordine hanno dovuto evacuare una intera scuola nei pressi del laboratorio. Culibaly invece aveva preso in ostaggio cinque persone dopo una sparatoria nel negozio di Vincennes, nella zona est di Parigi: con lui c’era anche Hayat Boumeddiene, una giovane di 26 anni che si è data alla fuga.
Infine per qualche ora si è diffuso l’allarme anche nella centralissima zona di Place de Trocadero, sempre affolatta di turisti: un allarme però presto rientrato.
Intanto, in Italia, si preparano manifestazioni di cordoglio e solidarietà alle vittime: in particolare a Milano, sabato 10 gennaio dalle 15.30 in piazza Duomo manifestazione organizzata da associazioni e sindacati. Mentre domenica 11 gennaio è prevista una iniziativa, in accordo con il consolato Generale Francese, proprio davanti al consolato francese di Milano: l’appuntamento è per le 15.00 davanti al Consolato generale francese di Francia a Milano, in via Mangili 1.
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