Chiude la biglietteria alla stazione di Abbiate
Dopo l'annuncio della chiusura del passaggio a livello, un'altro comunicazione di Trenord: la biglietteria sposta al Bar del centro. Il sindaco: "Il centro rischia di isolarsi, ma cerchiamo di rivitalizzarlo"
Chiude anche la biglietteria alla stazione ferroviaria di Abbiate Guazzone. Dopo l’annuncio della chiusura entro l’estate del passaggio a livello, che di fatto isola il centro della frazione di Tradate, ecco la nuova comunicazione da parte di Trenord. Da giovedì 19 febbraio 2015 la biglietteria Ferrovienord, della stazione di Tradate-Abbiate Guazzone, «sospenderà il servizio di emissione dei titoli di viaggio, ferroviari ed integrati, effettuato per conto di Trenord».«Per continuare a garantire il servizio ai propri Clienti – si legge nella nota -, Trenord ha affidato il servizio di vendita dei titoli di viaggio al “Bar Cinzia Tabaccheria” che si trova a pochi metri dalla stazione di Abbiate Guazzone, in via Veneto 20. Orario di apertura: dalle 7:00 alle 22:00, con chiusura al mercoledì pomeriggio. Il punto vendita convenzionato verrà dotato di una macchina da banco che consente l’emissione dei titoli di viaggio su supporto elettronico e cartaceo, in relazione al tipo di biglietto/abbonamento richiesto dal cliente».
Viene inoltre confermato il servizio di vendita dei titoli di viaggio, a cura di Trenord, presso la stazione di Tradate, con orario di apertura al pubblico dal lunedì al venerdì dalle ore 6.00 alle ore 19.40. «Trenord ricorda ai propri Clienti che è possibile acquistare e ricaricare il proprio abbonamento on-line – concludono –, seguendo l’apposita procedura indicata sul sito www.trenord.it, oppure rinnovarlo attraverso gli sportelli bancomat di Intesa Sanpaolo, Unicredit, UBI Banca e Banca Popolare di Milano abilitati. Il titolo di viaggio potrà comunque essere acquistato anche a bordo treno; in questo caso, recandosi prontamente dal Personale addetto, verrà applicata una maggiorazione pari a 4,20 euro».
Sulla situazione di Abbiate Guazzone il sindaco Laura Cavalotti spiega di non poter impedire la chiusura del passaggio a livello: «Non è più possibile intervenire – spiega -, è passato troppo tempo per cercare di individuare delle soluzioni alternative. Condivido che per la comunità non sia un buon intervento chiudere così il passaggio a livello. Si doveva pensare a soluzioni diverse quando il progetto era ancora in fase di stesura, ma purtroppo è una situazione che abbiamo solo subito. L’unica cosa che possiamo fare è ridare vita al centro con iniziative e con la sistemazione del parcheggio davanti alla chiesa, anche con un’area con panchine sequendo un’idea proposta dall’architetto Poletto».
Pubblicato il
12 Febbraio 2015
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