I “carrellisti” non sono scomparsi, Striscia torna a riprenderli
Sotto le luci del tg satirico di Canale 5 il fenomeno dei facchini abusivi, che vivono in aeroporto e nei dintorni e procurano i carrelli ai viaggiatori, in cambio di "offerte"
Striscia La Notizia torna a occuparsi dei "carrellisti" di Malpensa, i facchini abusivi che offrono carrelli portabagagli ai passeggeri, in cambio di monete o più generose mance.
L’inviato di Striscia ha avvicinato alcuni carrellisti e "usufruito" del servizio, che in molti casi è sostanzialmente a offerta libera (e così accade all’inviato, perché il facchino abusivo lascia libero il prezzo). «Lo faccio per la gente, gente che mi paga, non per l’aeroporto», dice il facchino, confermando la sua condizione di "libero professionista".
Di misterioso, a dispetto del titolo di Striscia La Notizia, c’è poco. La Polizia si è occupata varie volte del fenomeno, con retate che hanno portato a identificare e allontanare molti facchini presenti senza titolo in aeroporto e che si sono intensificate dopo l’episodio a marzo 2014 che aveva visto un "carrellista" in fin di vita, aggredito da un altro facchino abusivo. i numeri variano di volta in volta, ma le persone allontanate sono sia italiani (per lo più venuti dal Sud Italia, anche negli ultimissimi anni) che stranieri. Una volta ricevuto il "foglio di via" comminato per via amministrativa, rientrare in aeroporto comporta un reato e spesso gli abusivi si beccano anche denunce. Vari report della Polizia di Malpensa si trovano su VareseNews, ad esempio qui, qui e qui.
Spesso si allude al misterioso racket che raccoglierebbe gli introiti dei "carrellisti": il video ne fa un cenno quando l’inviato di Striscia chiede al facchino se «qualcuno vi obbliga», ottenendone una vaga risposta positiva (anche se pare più una risposta di comodo detta mentre il facchino fuggiva alle telecamere).
VareseNews aveva trovato nelle case delocalizzate di Cane Nuove (frazione di Somma Lombardo) due persone senzatetto – una senegalese, l’altra italiana di origine siciliana – che avevano sostanzialmente ammesso di svolgere anche l’attività di "carrellisti" per guadagnarsi da vivere. Qui il video in cui parlano del loro alloggio di fortuna:
Secondo diverse fonti, sono almeno 180 le persone che vivono, dormono o frequentano per lavoro abusivo l’aeroporto (anche se non tutte contemporaneamente). È il numero che è stato citato anche da don Ruggero, cappellano di Malpensa, durante la visita dell’arcivescovo Scola pochi mesi fa. Secondo Sea il numero è invece drasticamente minore.
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