Il paese ricoperto da un muro di neve, varesini bloccati a 1500 metri d’altezza

Bloccati a 1500 metri d’altezza per la troppa neve che ha ricoperto ogni cosa, case comprese fino ed oltre al tetto. È l’”avventura” che stanno vivendo un gruppo di varesini intrappolati a Cheggio, in provincia di Verbania-Cusio-Ossola, a pochi chilometri da Domodossola. Vi si sono recati nel week end per trascorrere un paio di giorni in montagna salvo risvegliarsi sotto un muro di neve che ha reso impossibile la ripartenza.
A malapena sono riusciti ad aprire la porta per uscire all’esterno, di ritrovare la macchina non se ne parla neanche. «Siamo bloccati da sabato – racconta Antonio Petrelli, di Cazzago Brabbia, che ha raggiunto Cheggio insieme alla moglie Chiara e ad un gruppo di amici -. Qua siamo un gruppo di 51 persone con alcuni bambini. Stiamo bene, ci sono elettricità e viveri però siamo bloccati».

I soccorsi sono già all’opera ma non è un’operazione semplice: «Ci hanno spiegato che stanno raggiungendo la località con gatti delle nevi e spalanevi ma una frana ha reso molto difficile l’operazione. Inoltre in alcuni punti ci sarebbe il pericolo di altri smottamenti quindi per ora non abbiamo notizie. Certo sappiamo che se dovesse esserci un’urgenza i soccorsi potrebbero arrivare in elicottero. Adesso non ci resta che aspettare e chissà quando potremo tornare a raggiungere la macchina».

Nel pomeriggio di lunedì 16 febbraio, dopo il via libera della Provincia, responsabile della viabilità, il sindacodi Antrona Claudio Simona ha potuto dare il via libera alle operazioni di soccorso: è partita una colonna aperta e chiusa da due mezzi spazzaneve, come ci riferiscono i colleghi di Eco Risvegli, bisettimanale della Provincia di Verbania. C’era un po’ di apprensione perché ci sono otto bambini piccoli, ma nessuna emergenza particolare. Nella zona sono stati registrati circa 150/160 centimetri di neve.