L’assessore scrive a Trenord: ci meritiamo un servizio migliore
Dopo gli ultimi disservizi Alessandra Miglio contatta l’azienda chiedendo un incontro per risolvere il problema
Perché, per arrivare a Milano molti lunensi preferiscono prendere il treno a Varese? Se lo chiede l’assessore al territorio di Luino Alessandra Miglio (nella foto), che ha preso carta e penna e ha indirizzato una mail all’azienda, anche alla luce di recenti disservizi che hanno riguardato la tratta in questione. Alla collaborazione per il potenziamento dei servizi nella stazione internazionale – un vero gioiello di architettura d’epoca – non corrisponde la qualità del servizio che secondo l’assessore Miglio, «merita di più: mi faccio portavoce anche dei numerosi cittadini che ne lamentano i disservizi specialmente per la linea Luino-Gallarate e per questo chiedo un incontro urgente con i responsabili di Trenord».
«Martedì mattina (17 febbraio ndr) – schive l’amministratrice – il Tilo proveniente da Bellinzona e diretto a Malpensa si è addirittura fermato per l’assenza del macchinista italiano che sarebbe dovuto arrivare da Gallarate, e le persone che avevano contato sul servizio per raggiungere l’aeroporto hanno perso tempo e denaro. Il materiale rotabile dedicato ai pendolari è spesso vecchio, danneggiato dai writers e rumoroso da far paura; i viaggiatori cercano di utilizzare il servizio Tilo, ordinato e mediamente puntuale, ma, se anche questo viene boicottato, come biasimarli se non vorranno più utilizzare il treno?»
«Da un sondaggio informale – scrive Miglio – risulta che i Luinesi per raggiungere Milano per lo più salgono sul treno a Varese, servita meglio, così però si giustificano minori investimenti da noi. Un gatto che si morde la coda: peggiore è il servizio e meno viene utilizzato, con conseguenze sul traffico automobilistico e sul benessere delle persone.
In molte stazioni non si comunica in anticipo la soppressione dei treni, così chi si deve recare sul posto di lavoro, magari a Luino, utilizza l’automobile, occupando inutilmente dei parcheggi ed arrivando in ritardo».
In conclusione «85 km di binari oggi si percorrono con la lentezza di un carro d’epoca, cambiare questa situazione si può anche senza grandi investimenti, la linea sul lago gode di paesaggi stupendi, ma li vediamo anche se il treno viaggia»: per questo l’assessore auspica un incontro coi responsabili dell’azienda per trovare una soluzione a questo problema.
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