Studenti 17enni insegnano agli anziani a usare Tablet ed email

Seconda fase del progetto con cui il comune aveva dato 15 tablet in comodato gratuito ad altrettanti anziani. Ora 5 studenti fanno da insegnanti favorendo l'incontro tra generazioni

Insegnano a un gruppo di anziani a usare il Tablet e la Posta elettronica. Hanno 17 anni e sono cinque "speciali" insegnanti che sostengono il progetto nato dal Comune di Tradate con l’Univertià delle tre età e presentato nelle scorse settimane. Progetto con cui sono stati dati 15 tablet in comodato d’uso gratuito ad altrettanti anziani
Gli studenti impegnati nel progetto di volontariato Isisociale si chiamano: Alessandro Bosso, Daniele Pascuzzo, Francesco Moschetti, Marco Gerletti e Leonardo Businaro. Questo fa parte di una nuova fase del progetto voluto dal Welfare del Comune che prevede di favorire lo scambio culturale tra generazioni. 
 
I coordinatori degli Stati Generali del Welfare Locale di Tradate, hanno infatti proposto alla suola  il progetto “Sempreattivi”, in cui s’impara anche a utilizzare la posta elettronica per migliorare l’accesso all’informazione. Il professor Angelo Dinapoli,  coordinatore dei volontari del Geymonat, ha incluso tra le attività proposte agli studenti la possibilità di affiancare gli over65 e attraverso il tablet soddisfare interessi o curiosità e contemporaneamente sviluppare relazioni tra persone di età diverse.
«Oggi, i nuovi strumenti tecnologici favoriscono lo scambio di relazioni tra coetanei e incontri di natura virtuale si trasformano velocemente in occasioni di attività nella vita reale – spiegano i coordinatori del progetto -. Contemporaneamente, però, sono diminuite le interazioni fisiche tra persone di età diverse, quelle che avvenivano nelle piazze o nei cortili e che una volta erano l’unica occasione di interagire. Tuttavia, i nuovi strumenti tecnologici, proprio per le loro caratteristiche, possono anche favorire le relazioni tra giovani e adulti».

Ed ecco nato il progetto nella sede Dell’universita’ Delle Tre Età In via Mameli, dove si è realizzato un laboratorio in cui, attraverso il tablet, giovani e adulti sono protagonisti di uno scambio di nuove esperienze. «Dove è possibile verificare che l’acquisizione di competenze nelle nuove tecnologie, può migliorare la qualità della vita degli adulti e delle persone più vulnerabili – concludono gli organizzatori del corso -. Basti pensare alla possibilità di ricevere o inviare informazioni, consultare i siti delle istituzioni, mantenere o riattivare le relazioni. Col passare del tempo sono aumentate le domande per migliorarsi o per imparare nuove competenze e per soddisfarle si è pensato alla collaborazione con i volontari studenti d’informatica dell’’ISTITUTO Geymonat di Tradate. La partecipazione dei ragazzi ha indubbiamente rinvigorito l’entusiasmo dei senior e nonostante i nuovi mezzi comunicazione per loro sono spesso complicati e difficili da capire, i risultati sono di evidenza e motivo per proseguire il viaggio nelle opportunità delle nuove tecnologie».

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 17 Febbraio 2015
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