Timori per la chiusura della clinica dentistica: “Voci infondate”

Il primario della clinica odontoiatrica del Circolo spiega come siano nate le preoccupazioni per il futuro del servizio. Si tratta di una riorganizzazione che il Ministero dovrebbe attuare

«Nessun pericolo per i pazienti: la clinica odontoiatrica del Circolo non chiuderà». Il messaggio chiaro e inequivocabile arriva dal direttore Angelo Tagliabue che placa i timori dei tanti clienti dell’ambulatorio dentistico ospedaliero varesino che si erano visti paventare la chiusura entro un paio d’anni. 

«Le voci sono frutto di un’errata valutazione di ciò che sta avvenendo a livello accademico – spiega il professore dell’Università dell’Insubria – da anni, il Ministero annuncia di voler regolarizzare le specialità odontoiatriche che oggi, a differenza di quelle di medicina, non godono di borse di studio. Il fatto è che, data la mancanza di fondi, questa regolamentazione continua a slittare. Ora, siamo in attesa di avere indicazioni dal Miur per capire come procedere. C’è però chi, come l’Università di Milano o quella di Trieste, si sono già mosse anticipando il bando per gli specializzandi. Da qui l’equivoco: questi atenei, di grandi dimensioni, sanno già che, indipendentemente dalle direttive ministeriali, saranno in grado di soddisfare tutti i parametri mentre le piccole realtà come la nostra devono per forza aspettare per capire come procedere».

La questione, quindi, è solo di natura organizzativa: attualmente gli specializzandi di odontoiatria non percepiscono retribuzione, a differenza dei colleghi di area medico chirurgica. A livello centrale si vorrebbe sanare questa anomalia ma, per farlo, occorre trovare i finanziamenti. La regolarizzazione, chiaramente, porterà a una riorganizzazione della rete con la probabile diminuzione dei posti a disposizione. Di qui il timore che Varese rimarrà all’asciutto e che non ci sarà più personale per la clinica ospedaliera: « I pazienti non devono temere – tranquillizza il professor Tagliabue – al di là della scuola di specialità, l’università troverà altre forme di collaborazione e di reclutamento ( master) per continuare a erogare le prestazioni alla popolazione».

Per ora si sa che la clinica dovrebbe lasciare presto Velate per trasferirsi alla clinica Santa Maria di via Lazio, all’interno dell’area ospedaliera. Ma il quando e il come non sono definiti. 

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 24 Febbraio 2015
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