Casa di riposo, il bando va deserto
Nessuna offerta per il terreno comunale destinato a casa di riposo, la base era di un milione di euro. Il sindaco: «Pronti a riavviare la procedura»

Sfuma ancora una volta l’ipotesi di una casa di riposo a Samarate: il primo bando del 2015 (scadenza 2 marzo) per la cessione dell’area non ha visto arrivare in municipio nessuna offerta. «Il bando è andato deserto», ammette il sindaco Leonardo Tarantino. Non si tratta però di una rinuncia.
L’idea di una casa di riposo a servizio della cittadina è ormai di vecchia data ed è stato uno dei temi su cui il centrodestra si è speso anche in anni recenti. Il nuovo tentativo è partito a febbraio: un bando per vendere i 10.500 metri quadri di terreno di proprietà comunale in via Gelada (vincolati alla realizzazione di una struttura per anziani), con base d’asta di 1.045.300 euro. Nonostante un certo interesse testimoniato dal numero di download del bando, alla fine in municipio non è arrivata nessuna offerta.
E ora? «Stiamo preparando la riapertura del bando» continua il sindaco Tarantino. «La giunta ha già dato indicazione in questo senso, abbiamo riattivato la procedura». Il secondo tentativo prevederà una base d’asta più bassa, ma la valutazione deve passare prima dai revisori dei conti del Comune (si tratta comunque della vendita di un pezzo di patrimonio comunale).
Riuscirà questa volta l’amministrazione a sbloccare il destino del terreno a San Macario? Tarantino spiega che il nuovo bando prevederà «tempi più lunghi» e una «comunicazione più completa alle realtà accreditate»: il bando scaduto il 2 marzo già prevedeva l’invio della proposta a tutte le realtà socio-assistenziali registrate presso Regione Lombardia, il secondo tentativo vedrà una documentazione più corposa. Sperando di poter attrarre nuovi investitori, per dare un nuovo servizio alla città e contemporaneamente per rimpinguare le casse del Comune con l’incasso della vendita.
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