Cocaina spacciata nelle piazze, cinque arresti
Operazione dei carabinieri di Rho che hanno smantellato l'organizzazione di Antonio Manuel, detto Manuelone, capace di smerciare 150 grammi di polvere bianca al giorno. Con lui in carcere altri 4 membri del gruppo

Si chiama Piazza Pulita l’ultima operazione messa a segno dai Carabinieri della Compagnia di Rho per fronteggiare lo spaccio di sostanze stupefacenti, specie cocaina, nelle piazze di Bollate e Novate Milanese. Ragazzi che non lavorano, passano il weekend a sballarsi e in settimana guadagnano facendo i pusher. E’ questo lo spaccato di vita riassunto dai Carabinieri nella loro informativa alla Procura della Repubblica di Milano. Una disponibilità stimata di almeno 150 grammi di coca al giorno, che significa almeno il doppio delle dosi. 40 euro a dose e il ricavo è di 12.000 euro al giorno. Da dividere, certo, ma fatti senza troppa fatica. Droga riversata nelle piazze, in particolare Piazza Madonna in Campagna, Piazza Falcone e Borsellino, Piazza Dalla Chiesa a Bollate e Piazza del Mercato a Novate che erano le località preferite dai giovani spacciatori che sono stati controllati per settimane, senza che si accorgessero di nulla, dai Carabinieri della Tenenza di Bollate. L’operazione ha portato all’arresto di cinque persone e alla denuncia di altre 4 a piede libero.
I Carabinieri hanno tenuto d’occhio in particolare un giovane bollatese, già con precedenti specificiAntonino Manuel, soprannominato “Manuelone”, classe 1990, che pur giovanissimo gestiva un fiorente traffico di stupefacenti. Si avvaleva di complici, due arrestati subito tra febbraio e marzo dell’anno passato Il primo, Daniel Licari, classe 91 di Bollate, è stato pescato in piazza Falcone e Borsellino dai Carabinieri di Bollate mentre cedeva un involucro ad un ignoto assuntore datosi alla fuga. Addosso, a seguito di perquisizione, gli erano stati trovati 16 grammi di cocaina e 300 euro, provento dell’attività di spaccio.Stessa sorte poco dopo per Domenico Lomurno, classe 94, sempre di Bollate. Sottoposto a perquisizione domiciliare, è stato trovato in possesso di 45 grammi di cocaina e una pistola Smith & Wesson mod.38 special con matricola abrasa.
Dopo l’arresto dei due complici, lo stesso Antonino si è visto costretto a spacciare direttamente.
La droga, in particolare cocaina, veniva spesso occultata presso l’abitazione della zia di Manuelone,Gabriella Franzoso, classe 55, residente a Baranzate. Estesa e collaudata la rete dei clienti consumatori, da giovani coetanei ad adulti insospettabili, per i quali le consegne avvenivano alle volte anche a domicilio qualora non volessero o non fossero in grado di raggiungere le zone di spaccio. Complice di Antonino, anche il fratello della compagna, Emanuel Marvuglia, classe 1982, residente a Novate Milanese.
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