La banda di Crenna dà l’ultimo saluto a Roberto Turri

Nato nel 1924, è stata una vera figura di riferimento per il Corpo Musicale La Concordia, unica banda nella città di Gallarate: aveva iniziato a suonare nel 1940

Roberto Turri banda

La banda di Crenna dà l’ultimo saluto a Roberto Turri, una figura di riferimento del Corpo Musicale La Concordia(ha suonato vari strumenti: nella foto, alla grancassa durante un recente servizio a Samarate).

Nel 2014, al compimento dei 90 anni, Turri aveva scritto una intensa pagina di ricordi, quasi un testamento che parlava con affetto della “sua” banda: «Nel bel mezzo di questo autunno della mia vita, che si avvia all’inverno, tante foglie sono cadute ricordandomi che oltre al paradiso esiste anche un inferno. Però oggi voglio ricordare i miei primi anni di vita e i primi amori che l’hanno impreziosita. Il primo in assoluto fu per la musica che il mio DNA esigeva in ogni momento e mi faceva contento. Dalla mia mamma (una Bernasconi) e dal mio papà (suonava il mandolino): ecco il perchè nelle mie vene oltre al sangue circolavano note e melodie, in un concerto divino».
Nel suo memoriale, Turri ricorda anche di essere andato a scuola di musica dai 13 anni e di essere entrato «nella mitica Concordia» a 14. «Uno dei miei primi servizi l’ho fatto il 31 agosto 1940 all’inaugurazione del nuovo asilo». In occasione del centenario aveva anche curato la scenografia del palcoscenico.

«Anni fa, ricordo che a Gallarate esisteva una banda e la direzione aveva invitato la Concordia a unirsi a loro. Noi abbiamo rifiutato. Loro non ci sono più, la Concordia fra due anni ne compirà 130 e io spero di esserci a festeggiarla». Mancherà alla ricorrenza del 2016, ma ha dato il suo contributo con queste brevi note, vivaci e piene di passione, che restituiscono la storia e la comunità cresciuta in 129 anni intorno alla «mitica Concordia».

Il rosario sarà recitato venerdì 13 marzo alle 18 nella chiesa parrocchiale di Crenna, il funerale sabato alle 10, sempre a San Zenone.

Roberto Morandi
roberto.morandi@varesenews.it

Fare giornalismo vuol dire raccontare i fatti, avere il coraggio di interpretarli, a volte anche cercare nel passato le radici di ciò che viviamo. È quello che provo a fare a VareseNews.

Pubblicato il 12 Marzo 2015
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